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Ricerca: l’Ue finanzia 5 progetti dell’Istituto universitario europeo

Il Consiglio Europeo della Ricerca ha stanziato 450 milioni di euro per 185 progetti innovativi, di cui solo 11 sono italiani

Ricercatori

Dai virus ai tumori al cambiamento climatico: sono i 185 progetti di frontiera finanziati con 450 milioni di euro dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc). Di questi 11 saranno condotti in Italia e ben 5 sono stati vinti dell’Istituto universitario europeo a Fiesole. I progetti avranno l’obiettivo di esplorare idee d’avanguardia e sono i vincitori del bando annuale Advanced Grants. Le ricerche porteranno anche alla creazione di circa 1800 nuovi posti di lavoro fra dottorandi e altro personale di ricerca. “Il futuro dell’Europa dipende dalla scienza e dalla ricerca. La crisi che affrontiamo oggi ci ricorda quanto sia importante ascoltare le indicazioni degli scienziati e consentire alla comunità scientifica di aiutarci a prepararci per le sfide del futuro” ha rilevato Mariya Gabriel, Commissario europeo per l’innovazione e ricerca. I finanziamenti, aggiunge, “consentiranno ai nostri scienziati più brillanti di spingere le frontiere della conoscenza per il beneficio a lungo termine di tutti”.

I ricercatori dell’Istituto universitario europeo a cui sono state assegnate le borse di studio quinquennali lavorano su temi diversi che vanno dalla storia delle crisi finanziarie al futuro del welfare fino alle idee economiche alla base della globalizzazione.
In particolare il professor Youssef Cassis esaminerà come gli attori finanziari ricordano le crisi finanziarie, cercando l’anello mancante nel comprendere come mai tendono a ripetersi, mentre la professoressa Laura Lee Downs ripercorrerà la storia del welfare esaminando il contributo delle famiglie e delle associazioni di volontariato nella creazione dei diversi di sistemi nelle regioni di frontiera in Europa.

Il professor Anton Hemerijck guarderà invece al futuro del welfare nelle società che invecchiano sempre di più come la nostra e il professor Liesbet Hooghe studierà la polarizzazione in atto sui temi come l’immigrazione, dell’Europa e i cambiamenti climatici. Infine la professoressa Glenda Sluga studierà le idee economiche che propugnano percorsi alternativi alla globalizzazione.

Questo finanziamento fa parte del programma di ricerca e innovazione dell’Ue, Horizon 2020, rivolto a ricercatori di qualsiasi nazionalità che abbiano ottenuto risultati significativi negli ultimi 10 anni. In questo caso i finanziamenti sono stati assegnati a studiosi di 26 nazionalità e quasi il 21% delle borse è stato assegnato a donne

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