Il festival “Città della Cura” torna a Firenze, per una tre giorni di incontri, dibattiti, lectio e laboratori per esplorare il paradigma della cura affrontato da un punto di vista politico, sociale e culturale, capace di trasformare città, relazioni e futuro.
Questo il cuore della seconda edizione – in programma dal 9 all’11 maggio, negli spazi delle Murate – organizzata dall’associazione di promozione sociale “Tocca a Noi”, con il patrocinio del Comune di Firenze e il sostegno del Consiglio regionale della Toscana. La presentazione del festival pubblico, gratuito e aperto a tutti, è avvenuta a palazzo del Pegaso.
Il Festival propone per il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo “un’idea diversa di comunità, concependo la cura come una particolare modalità di ‘stare’ nel mondo, sulla scia dell’I care di don Milani, mi interessa, ho a cuore, ed è proprio questa la nostra visione di Toscana, che si riflette appieno in questa iniziativa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Enrico Sostegni, presidente della commissione Sanità e Laura Sparavigna, assessore del Comune di Firenze. Per Sostegni “è fondamentale dar forza e partecipare a questa grande occasione di confronto e di dialogo, che già lo scorso anno ha avuto un grande successo, affrontando insieme il tema della cura a 360 gradi, non solo come atto medico ma bensì come base di ogni azione, per costruire insieme una società a misura di persona”.
“Una comunità che, partendo dalla cura, possa garantire una buona qualità della vita, e stimolare un nuovo modo di gestire le politiche pubbliche della città – ha ribadito l’assessore Sparavigna – mettendo al centro la persona e promuovendo un diverso approccio ai temi civili e sociali, dove istituzioni e piazze dialogano, e ove si intrecciano generazioni e generi diversi, sostenendosi a vicenda”. Nacque così, nella primavera del 2021, l’associazione Tocca a noi, e tra i fondatori c’era anche Sparavigna.
Le rappresentanti dell’associazione Lucrezia Iurlaro, Marta Marini e Irene Bandini, rispettivamente presidente, membro del direttivo e tesoriera dell’associazione Tocca a Noi sono convinte: “Sì, tocca a noi, a tutti noi, scendere in campo, agire a livello locale e coordinarsi a livello nazionale”.
Come ha commentato la presidente Lucrezia Iurlaro: “Città della Cura nasce dal desiderio e dall’urgenza di costruire spazi in cui questa non sia meramente un gesto individuale o retorico, ma un paradigma politico collettivo, capace di trasformare il modo in cui viviamo insieme. Non possiamo più permetterci di concepire la cura come qualcosa di accessorio o privato: è la base, invece, su cui costruire un futuro più equo, più giusto, più abitabile. Per noi non è solo una parola, ma un impegno fattivo, che attraversa ogni azione del nostro agire associativo. Questo festival vuole essere il nostro contributo concreto a questo futuro, fatto di parole, pratiche e relazioni”.
Nel vivo del programma sono entrate Marini e Bandini, ricordando che il festival si aprirà venerdì 9 maggio, Festa dell’Europa. “La giornata clou sarà invece sabato 10 maggio, grazie ad eventi che animeranno in contemporanea gli spazi delle Murate, dando voce a rappresentanti della società civile, della cultura e dello sport, e si articolerà su quattro assi tematici: cura tra generi, tra generazioni, dell’habitat e della cura”, ha ricordato Marini.
In chiusura della giornata un panel politico con esponenti dell’area progressista: Chiara Gribaudo (Partito Democratico), Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), Gilda Sportiello (Movimento 5 Stelle). La giornata si concluderà con un momento conviviale e di festa: una Silent Disco, per vivere la cura anche attraverso la leggerezza e la condivisione. Domenica si passerà dalle parole ai fatti: attraverso iniziative dedicate a laboratori pratici di attivismo e comunicazione, per trasformare le idee in pratiche condivise.
“Città della Cura si conferma così come uno spazio plurale, capace di attraversare generazioni, discipline e linguaggi per costruire collettivamente nuovi modi di vivere il presente – ha sottolineato Bandini – grazie ai tanti volontari e volontarie che con passione dedicano il loro tempo e scommettono su questo nuovo modo di stare insieme”.
Tra gli ospiti principali di questa edizione ci saranno Luca Misculin, Valentina Petrillo, Claudia Fauzia, Francesco Cancellato, Christian Raimo; rappresentanti di associazioni e realtà come Associazione Luca Coscioni, WeWorld, GFE, Ma Quale Casa, The good lobby, Arcigay, SOMS Insorgiamo (già Gkn), Casa Rider, The Recovery Plan; giornalisti come Chiara Sgreccia. La partecipazione al Festival è gratuita, previa registrazione.