Attualità/

Scuola, “Nidi gratis” a settembre per oltre 12.000 bambini

Giani: “I livelli di adesione dimostrano quanto la misura fosse attesa”. Nardini: “Un diritto da garantire a tutte le famiglie”

Asilo nido

Da settembre “Nidi gratis” per 12.114 bambine e bambini toscani fino a 3 anni. Frequenteranno i 780 nidi d’infanzia che hanno aderito all’iniziativa senza pagare la retta. Nei prossimi giorni le famiglie riceveranno specifica comunicazione.

Il decreto dirigenziale approvato martedì scorso contiene l’elenco dei beneficiari (riconoscibili attraverso l’apposito codice che garantisce riservatezza) e assegna le risorse ai Comuni: saranno loro a occuparsi di volta in volta di erogare il contributo direttamente alle strutture educative aderenti al programma.

Questo è l’esito del primo bandoNidi Gratis”, la misura pensata dalla Toscana per allargare l’accesso ai servizi per l’infanzia. I risultati sono stati presentati a Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente Eugenio Giani e dall’assessora all’istruzione Alessandra Nardini.

Giani: cambiamento epocale politiche educative

Soddisfatto il presidente della Regione Eugenio Giani: “siamo di fronte a elevatissimi livelli di adesione, segno che questa misura, fortemente voluta sin dall’avvio della legislatura, era attesa dalle famiglie”. “Nidi Gratis – prosegue il presidente – rappresenta un cambiamento epocale nelle politiche educative della nostra Regione e una politica unica a livello nazionale”.

Il presidente ha sottolineato come la misura consente a bambine e bambini, grazie alla frequenza di nidi di qualità, di fare “esperienze educative che avranno un impatto positivo sulla loro crescita e sul loro successivo percorso educativo e scolastico. In aggiunta a questo Nidi Gratis agisce sulla parità di genere e connota ulteriormente il nostro welfare nella direzione dell’equità“.

La presentazione dei risultati del bando Nidi Gratis

L’inserimento del provvedimento tra le buone pratiche realizzate grazie al Fondo sociale e il riconoscimento che ne consegue da parte della Commissione Europea, è motivo d’orgoglio per la Regione Toscana.

Eugenio Giani – Nidi gratis – © Paolo Lo Debole

Nardini: un diritto per tutti e un aiuto all’emancipazione

Sono davvero orgogliosa della scelta che come Regione abbiamo fatto” commenta l’assessora Nardini; “con la misura ‘Nidi Gratis’ – sottolinea – vogliamo garantire che il nido sia un diritto per tutte le bambine e per tutti i bambini toscani, e non solo per quelli che nascono in una famiglia che può permetterselo. Il compito delle istituzioni è quello di garantire ad ogni bambina ed ogni bambino pari opportunità, garantire che i percorsi di educazione e istruzione siano un diritto di tutte e tutti perché rappresentano una leva di emancipazione sociale”.

Nardini ha ricordato la valenza educativa e pedagogica di questa scelta: “investire sui nidi significa prevenire dispersione e abbandono scolastico successivi, sostenere il successo formativo, contrastare povertà e disuguaglianze educative“. Inoltre, ha sottolineato l’assessora, è un aiuto concreto alle coppie e alle donne: “gli investimenti sui servizi per l’infanzia impediscono che una donna si trovi a scegliere tra diventare madre, se lo desidera, e tornare a lavoro, che una donna sia costretta a rinunciare alla propria carriera lavorativa, rappresentano quindi anche uno strumento a sostegno dell’occupazione femminile“.

Nidi Gratis: nuovo stanziamento e nuovo bando

Per il prossimo anno educativo, “Nidi Gratis” si configura finora come un’operazione da 29 milioni e 383 mila euro, resa possibile grazie a risorse regionali e del nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo. Ma, precisa il Presidente, “ora contiamo di riaprire il bando da settembre stanziando altri 10,6 milioni di euro, consentendo di far scattare la gratuità per i beneficiari di questo secondo bando già da novembre“. “Oltre a chi non ha partecipato, potranno presentare domanda – prosegue Giani – anche coloro che sono rimasti esclusi perché hanno commesso qualche errore nella domanda o non avevano Isee disponibile”.

Tutti i numeri dell’iniziativa Nidi Gratis

Al bando dello scorso maggio avevano partecipato 14393 nuclei familiari. Dunque, sono state 2279 quelle non accolte: 1376 per mancanza di requisiti (retta inferiore a bonus Inps e/o Isee inferiore a 35.000 euro; residenza fuori Toscana; rinuncia); 382 per errori non sanati nella presentazione delle domande; 521 per mancata disponibilità del posto al nido prescelto o assenza di titolarità alla frequenza di un nido privato.

Chi può accedere al bando Nidi Gratis

Nidi Gratis” – tra le azioni promosse attraverso Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani – è rivolto a redditi Isee fino a 35mila euro. Per il periodo di programmazione europea 2021/2027, la Regione investirà su questa misura 233 milioni di euro tra risorse Fse+ e regionali.

I nuclei familiari con bambini e bambine, residenti in Toscana, con un’età fino a 3 anni e con Isee fino a 35.000 euro. Lo sconto della Regione viene riconosciuto per i nidi ma anche per Spazi gioco e Servizi educativi in contesto familiare.

II contributo della Regione integra il bonus nidi erogato dall’Inps, concesso a rimborso, per ridurre la quota delle rette a carico delle famiglie. Attraverso i Comuni che erogano le risorse verso i nidi, la Regione riconosce direttamente la quota che eccede il rimborso Inps (272,72 euro per Isee fino a 25 mila euro e 227,27 per Isee fino a 35 mila), praticando così una sorta di “sconto” fino a concorrere all’intero ammontare di una retta mensile massima di 800 euro. Ciascuna famiglia beneficia dello sconto fino ad un massimo di 5.800 euro per 11 mesi.

I più popolari su intoscana