C’è una Toscana silenziosa, da osservare con gli occhi rivolti al cielo quando fa buio: è la Toscana delle stelle. Lontana dai centri abitati e dalle luci abbaglianti, scopre la sua bellezza solo tra le valli e i borghi grazie agli osservatori astronomici. Una scienza alla portata di tutti che si svela tra la meraviglia delle costellazioni e gli affascinanti segreti dello spazio.
Tra strutture attrezzate e i cieli più scuri della Maremma e del Chianti, ecco una guida alle esperienze più coivolgenti per passare una serata diversa e conoscere luoghi nuovi sotto un’altra luce, quella delle stelle.
Osservatorio Polifunzionale del Chianti, a Barberino Val d’Elsa
Alla sua inaugurazione, nel 2010, presenziò anche Margherita Hack. L’osservatorio polifunzionale del Chianti è molto più di un luogo dove osservare le stelle: è un centro avanzato di ricerca scientifica e alta formazione nei campi dell’astronomia, geofisica, meteorologia e ambiente.
Propone un ricco programma di visite guidate, diurne e notturne, per famiglie, scuole, gruppi, appassionati e curiosi di ogni età. Un’occasione per ammirare le stelle dai uno dei cieli più belli d’Italia. Sono previste serate di osservazione con telescopi professionali, incontri con astronomi, approfondimenti su astrofisica e fenomeni celesti rari. Per bambini e famiglie, l’osservatorio propone laboratori scientifici, mostre interattive, osservazioni semplici. Bellissimo anche il parco attorno all’osservatorio, perfetto per camminate notturne.

Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Firenze
Fu costruito nel 1872, ma da secoli era già la finestra sul cielo per Galileo Galilei. A villa “Il Gioiello” trascorse infatti i suoi ultimi anni di vita, confinato agli arresti domiciliari dalla condanna del Santo Uffizio del 1633. Con i secoli, l’osservatorio ha assunto importanza internazionale e ha visto affermarsi una vera e propria scuola fiorintina negli anni ’50, con scienziati del calibro di Margherita Hack.

Oggi è una delle sedici strutture di ricerca che fanno parte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
L’osservatorio si trova sulla sommità del colle di Arcetri (designato sito storico dalla Società europea di Fisica), dove sono situate altre istituzioni come il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Firenze, l’Istituto Nazionale di Ottica del CNR, il Galileo Galilei Institute dell’INFN.
All’attività di ricerca e di sviluppo tecnologico, l’Osservatorio affianca numerose occasioni di divulgazione, comunicazione della scienza e didattica. Durante le visite guidate diurne e notturne è possibile usare ancore lo storico Telescopio Amici oppure seguire attività divulgative per bambini, corsi di astronomia e corsi di formazione per insegnanti. Molto attesi gli appuntamenti delle “Notti d’estate ad Arcetri”, tra osservazioni, musica e teatro.
Osservatorio della Montagna Pistoiese, a San Marcello Piteglio
Dall’alto delle montagne pistoiese le stelle sembrano anche più vicine grazie all’altitudine e alla natura che attutisce luci e rumori. Tra i boschi, questo osservatorio nato nel 1990 è gestito da un gruppo appassionato di astrofili.
Situato in località Pian de’ Termini, è dotato di due cupole e due telescopi, di strumentazione didattica e scientifica e può accogliere fino a 50 visitatori alla volta. Il programma prevede visite diurne, con l’osservazione del Sole e corsi di orientamento, e visite notturne con spiegazioni (semplici) sull’astronomia e le osservazioni a occhio nudo e al telescopio di pianeti, satelliti, ammassi stellari e nebulose.

È il luogo ideale per chi vuole conoscere al meglio la montagna da un’altra prospettiva.
Guardando le stelle a occhio nudo
Quando le temperature notturne sono gradevoli è piacevole stendersi su un prato e guardare il cielo e non solo ad agosto, a cavallo di San Lorenzo. La Toscana regala luoghi speciali dove le costellazioni sono brillanti e visibili.
Un esempio è Manciano, in Maremma. La chiamano “città delle stelle” proprio perché è certificato essere uno dei cieli più puliti d’Italia, buio e libero dall’inquinamento luminoso. Dalla Rocca di Montauto, un antico bastione in cima a una collina, lo spettacolo è assicurato. Perfetto non solo per le stelle cadenti, ma anche per la Via Lattea.

Nella riserva naturale regionale di Pietraporciana, oltre alla natura unica e rigogliosa, la valle regala anche un osservatorio astronomico naturale senza eguali. I volontari della riserva organizzano ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, appuntamenti dedicati alle stelle e alla loro osservazione in collaborazione con l’Università di Siena.
Restando nel senese, un’altra tappa potrebbe essere Montepulciano, dove il punto panoramico del Tempio di San Biagio, fuori dal centro storico, può regalare uno spettacolo notturno affascinante.
Ati, l’asteroide toscana
Nello spazio c’è una asteroide toscana che si chiama Ati, la principessa etrusca simbolo dell’emancipazione femminile nell’antica civiltà. L’ufficialità è arrivata nel corso nell’ultima edizione della rassegna della Regione, “La Toscana delle donne”.
Ati è un corpo celeste di circa circa 700 metri, disegna un’orbita ellittica e fa parte della famiglia di asteroidi Amor, quelli che passano vicino alla Terra e spesso sono intitolati a personaggi mitologici.
