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Tra natura e cultura: cinque parchi d’arte da visitare a primavera in Toscana

Cinque percorsi d’arte tra natura e contemporaneità per scoprire alcuni dei giardini e dei parchi più suggestivi della Toscana

1-La Collezione Gori

La Fattoria di Celle tra Prato e Pistoia, in località Santomato, ospita nel suo vastissimo parco una delle collezioni d’arte ambientale più importanti del mondo. Sono in tutto 80 opere raccolte dagli anni Ottanta fino ad oggi da Pina e Giuliano Gori. Grandi installazioni di artisti provenienti da tutto il mondo, disseminate su 45 ettari, immerse nella natura, trovarle è quasi una “caccia al tesoro”.

Tra le opere più spettacolari la casa di specchi di Daniel Buren, il labirinto di Robert Morris, il Grande Ferro di Alberto Burri, Katarsis di Magdalena Abakanowicz, le sculture sull’acqua di Fausto Melotti, la scultura La morte di Efialte dei coniugi Anne & Patrick Poirier. 

Per accedere alla collezione occorre prenotare la visita: www.goricoll.it.

Labirinto di Robert Morris, fattoria di Celle

2-Il Giardino dei Tarocchi

Nel comune di Capalbio si trova il Giardino dei Tarocchi, uno dei parchi artistici più affascinanti della Toscana e anche una delle attrazioni più originali e divertenti della Maremma.

L’artista poliedrica Niki de Saint-Phalle, insieme al compagno Jean Tinguely, si è ispirata al Parc Guell di Gaudì a Barcellona per costruire un percorso onirico tra le 22 figure del gioco dei Tarocchi: sculture mastodontiche coloratissime e ricoperte da specchietti che creano un riverbero magico e unico al mondo.

Fatevi affascinare da la Papessa, il Mago, l’Imperatrice-Sfinge, il Papa, il Sole e la Torre di Babele in cui potrete anche entrare.

Il parco non è accessibile per le persone con disabilità, pre prenotare la visita: www.ilgiardinodeitarocchi.it.

Giardino Tarocchi Capalbio (GR)

3-Il giardino di Daniel Spoerri

Il Giardino di Daniel Spoerri è un grande e incantevole parco di sculture creato dall’artista svizzero di origini rumene a Seggiano in Maremma, sulle pendici del Monte Amiata, aperto dal 1997.

Contiene più di cento opere alcune realizzate appositamente da Spoerri e altre da artisti di fama mondiale da lui invitati come Nam June Paik, Erwin Wurm, Mauro Staccioli, Meret Oppenheim e molti altri.

Il percorso, all’interno dei 16 ettari, si dipana fra ampi spazi erbosi e boschetti con un andamento apparentemente casuale. Le opere d’arte contemporanea si dispongono in ordine sparso integrandosi e mimetizzandosi nel paesaggio. Oltre al percorso scultoreo esiste anche un percorso botanico. 

Per informazioni: www.danielspoerri.org

Parco d’arte Daniel Spoerri – © Simone Cariello

4-Il Parco d’arte Enzo Pazzagli

Alle porte di Firenze, in via Sant’Andrea a Rovezzano si trova il parco d’arte Enzo Pazzagli. Il Parco si estende per circa 24.000 metri quadrati, circondato da uno splendido paesaggio e costeggiato dall’Arno e conserva oltre 250 opere del Maestro Enzo Pazzagli.

Il Parco stesso è un’opera di Land Art, 300 cipressi creano una delle sculture viventi più grandi al mondo intitolata “La Trinità” (tre visi), un’opera che si può ammirare in tutta la sua grandezza solo guardandola dall’alto o su Google Earth.

Il Parco ospita anche alcune mucche provenienti dalla “Cow Parade” e i “Fiori Fotovoltaici” dell’Architetto Massimiliano Silvestri, connubio fra arte e tecnologia, funzionalità ed estetica. Inoltre è presente un’area giochi con altalene, scivoli, animaletti morbidi ed un grande drago gonfiabile ed è possibile fare un picnic.

Per essere informati sui tanti eventi organizzati nel parco: www.ecorinascimento.com.

Parco d’arte Enzo Pazzagli – © Simone Cariello

5-Il Parco sculture del Chianti

A Pievasciata, nel comune di Castelnuovo Berardenga si trova il Parco Sculture del Chianti. Il Parco, votato nel 2014 dalla rivista National Geographic come uno dei dieci parchi più belli del mondo, è una mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee, fondata sull’integrazione totale tra natura e arte.

Nel silenzio di un suggestivo bosco di querce e lecci, a pochi chilometri da Siena, artisti provenienti da tutto il mondo sono stati chiamati a dialogare con la natura.

Qui, dal 2004, hanno lavorato con approcci e materiali diversi, proponendo opere site-specific che si inseriscono nel bosco, in un connubio perfetto di luci, suoni e colori.

Per informazioni: www.parcosculturechianti.com.

Parco sculture del Chianti

 

 

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