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Turismo industriale: a Prato le aziende aprono le porte per le visite guidate di “TIPO”

Da gennaio a marzo tornano gli itinerari del festival nato per far conoscere a tutti Prato e il distretto tessile, una delle realtà di settore più importanti in Italia

Le fabbriche di Prato che costituiscono il distretto tessile più grande d’Italia si raccontano e lo fanno aprendo le proprie porte a visite guidate ed eventi.

Questo è l’obiettivo di “TIPO” il calendario di appuntamenti che dal 27 gennaio condurrà i visitatori in un’esperienza di turismo industriale unica e originale. 

TIPO – Turismo Industriale Prato offrirà un approfondimento sulla storia, l’architettura e il “saper fare” pratese: tra passato e presente, dalla tradizione dei cenciaioli alla green fashion, alla scoperta di un patrimonio di turismo e architettura industriale da vivere e conservare, per toccare con mano i tessuti.

Prato si conferma così come la capitale italiana del turismo industriale, una città che può vantare il Museo del Tessuto, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e il Mumat – Museo delle macchine tessili, modello di imprenditorialità, cura dell’ambiente e progettazione culturale.

La stagione delle visite guidate si concluderà con TIPO Festival, dal 12 al 14 aprile 2024. Sarà un momento di confronto e approfondimento sullo stato dell’arte del turismo industriale in Italia, che vede Prato protagonista e punto di riferimento a livello nazionale e non solo.

“Siamo soddisfatti per la nuova programmazione 2024 del progetto TIPO – afferma Gabriele Bosi, assessore al turismo del Comune di Prato –. I nuovi appuntamenti dimostrano la vitalità di un progetto importante per l’àmbito turistico pratese e che viene studiato come buona pratica in altre città manifatturiere. Quest’anno concluderemo la programmazione con la seconda edizione del Festival di TIPO, che sarà una nuova occasione per confrontarci con altre realtà di turismo industriale in collaborazione con la Regione e con Toscana Promozione Turistica. Prato si conferma punto di riferimento regionale e nazionale per questa importante tipologia di turismo esperienziale, su cui vogliamo continuare a investire”.

TIPO: il calendario degli appuntamenti

Sabato 27 gennaio, dalle 15 alle 18
Green & Social, tessuti rigenerati per un nuovo mondo
Nova Fides, Tessitura Paola, Victory Café
Ritrovo alla Nova Fides, via Bisenzio 88, Montemurlo
Visita al lanificio Nova Fides e al suo reparto di tessitura, alla scoperta dei progetti sociali e di economia circolare dell’azienda. Al Victory Café, tra telai meccanici e antichi macchinari, visita al prezioso archivio di curiosità tessili e reperti industriali, accensione del telaio meccanico a navetta. Al termine, a richiesta, aperitivo (costo da pagare in loco).
Partenza con mezzi propri.

Sabato 24 febbraio, dalle 15 alle 18
Ex Fabrica: rigenerazione urbana fra creatività e design
Ex Lanificio Canovai, Camera di Commercio, Tribeca design
Ritrovo al parcheggio CCIAA lato via Pelagatti, Prato.
Dal racconto dell’ex lanificio Orindo Canovai e del suo nuovo progetto di recupero, si passa a visitare uno dei più straordinari esempi di rigenerazione urbana di edifici tessili, l’attuale Camera di Commercio e i suoi spazi pubblici (biblioteca, auditorium, corte interna), frutto di un importante concorso di idee. Si prosegue nella zona del Soccorso fino dove sorgeva il lanificio La Romita (location di “Giovanna” di Gillo Pontecorvo) per visitare la realtà di oggi: Tribeca design, fucina creativa di oggettistica e interior design.
Percorso a piedi.

Sabato 23 marzo, dalle 15 alle 18
Nella culla del tessile: tessuti nobili e hi-tech all’ombra di secolari ciminiere
Rifinizione Sirius, Lanificio Lenzi Egisto
Ritrovo piazza Mazzini, La Briglia, Vaiano
Sulle sponde del Bisenzio, Sirius è insediata all’interno del villaggio fabbrica de La Briglia che a fine Ottocento Beniamino Forti costruì intorno al suo lanificio a ciclo completo, ed è attiva oggi nella follatura, tintoria e finissaggio di tessuti e materie prime, lavorazioni competitive per la nobilitazione del tessuto. Nel complesso di archeologia industriale di Gabolana a Vaiano, su cui domina la ciminiera del 1890, si trova invece la Lenzi Egisto, azienda con oltre 120 anni di storia. Partita con il tradizionale cardato riciclato, Lenzi oggi è leader nelle produzioni hi-tech, con tessuti ignifughi, antiabrasione o antiperforazione impiegati nell’abbigliamento da performance sportivo, medico e non solo, ma anche con tessuti green a partire dal PET delle bottiglie riciclate.
Con mezzi propri.

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