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Turismo sostenibile: Siena è la prima città d’arte italiana certificata

È la prima in Italia ad ottenere il riconoscimento internazionale “Gstc – Global Sustainable Tourism Council”

Turisti a Siena - © Trekking Urbano

Siena si conferma anche per il 2024 capitale del turismo sostenibile: è la prima città d’arte italiana riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico.
Dopo l’audit sostenuto nello scorso mese di aprile, effettuato con l’ente accreditato Vireo, spiega il Comune, è stato infatti rinnovato anche per l’anno in corso il certificato “Gstc – Global Sustainable Tourism Council”.

Sostenibilità ambientale ma anche socio-economica

L’audizione, in particolare, ha riguardato la verifica del sistema turistico della città, impegnato nel miglioramento della qualità dell’offerta, secondo gli standard del Gstc, l’organismo internazionale nato dalla spinta del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) e dell’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto).

La certificazione ottenuta lo scorso anno è stata l’inizio di un percorso virtuoso, che coinvolge il territorio dell’Ambito turistico, di cui Siena è capofila, per renderlo ancora più attrattivo rispetto agli standard di sostenibilità. La certificazione dura tre anni, ma prevede, per ogni annualità, verifiche intermedie allo scopo di misurare concretamente il costante miglioramento delle performance di sostenibilità su quattro pilastri: gestione sostenibile, sostenibilità socio-economica, sostenibilità culturale e sostenibilità ambientale.

Anche l’Ambito Terre di Siena sarà certificato

Dal prossimo anno, inoltre, la certificazione riguarderà tutti i comuni che fanno parte dell’Ambito turistico “Terre di Siena”, di cui Siena è capofila.

La giunta comunale di Siena, nella riunione di oggi, ha inoltre deliberato di aderire all’associazione Gstc, che ha fra gli obiettivi quelli di una maggiore valorizzazione del turismo sostenibile e la promozione di iniziative volte a favorire la migliore sinergia tra soggetti pubblici e operatori economici privati, con l’intento di contribuire allo sviluppo ecosostenibile, turistico e culturale del proprio territorio. L’adesione prevede una quota di iscrizione annuale di circa tremila euro.

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