A due passi da Ponte Vecchio, nel cuore dell’Oltrarno, apre i battenti il più grande mercato contadino della Toscana. Sotto le antiche volte della Cartiera Verdi, proprio accanto a Porta San Frediano, Coldiretti Toscana inaugura un nuovo capitolo della filiera corta con l’apertura del mercato Campagna Amica.
Un grande farmer market dedicato ai prodotti agricoli del territorio, tra sostenibilità, tradizione e rigenerazione urbana. L’inaugurazione è in programma venerdì 6 giugno alle ore 10 ma l’evento è solo il punto di partenza di un progetto che vuole rimettere al centro i cittadini, gli agricoltori e il cibo vero: quello che rispetta le stagioni, le persone e l’ambiente.
Il farmer market in Oltrarno
Ogni mercoledì, venerdì e sabato (dalle 8.30 alle 15.30), saranno una cinquantina i produttori agricoli e le cooperative impegnati nei banchi del mercato. Un’offerta che spazia dalla frutta e verdura di stagione al pesce di Viareggio, passando per salumi, formaggi, pasta, miele, vino, olio, fiori, uova e carni di filiera locale.
Prodotti freschi, spesso biologici, non trasformati industrialmente, pensati per chi vuole tornare a nutrirsi in modo sano e consapevole, secondo i principi della Dieta Mediterranea.

L’antica porta del cibo in San Frediano
“Riapriamo simbolicamente la porta del cibo”, sottolinea Coldiretti Toscana, scegliendo non a caso Porta San Frediano, che in epoca medievale era il varco da cui entravano quotidianamente i prodotti agricoli destinati alla città. Oggi come allora, il quartiere torna a essere un crocevia tra campagna e città, recuperando l’anima di una spesa di prossimità ormai scomparsa dai centri storici, ma sempre più desiderata dai residenti.
Non solo mercato: durante la giornata inaugurale verrà anche presentata la “Mostra della Biodiversità” e l’atlante “I Sigilli di Campagna Amica”, che racconta e celebra i prodotti salvati dall’estinzione grazie al lavoro silenzioso di agricoltori custodi. A loro saranno consegnati gli attestati per l’impegno nel riportare in vita varietà antiche e razze dimenticate.
Sarà inoltre possibile firmare la petizione europea per l’obbligo dell’indicazione di origine degli alimenti, battaglia storica di Coldiretti per una maggiore trasparenza nella filiera alimentare.
Con questa iniziativa, Coldiretti Toscana non solo riporta la campagna in città, ma rilancia un modello economico e culturale fondato su qualità, stagionalità e sostenibilità. Un gesto concreto per fare della spesa quotidiana un atto di cura verso se stessi, la comunità e il pianeta.