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Un viaggio nel tempo sui treni storici della Toscana

Dal Treno Natura al nuovo Espresso Siena, passando per il Treno del Sale e la Porrettana Express: itinerari unici per scoprire paesaggi, borghi ed eccellenze del territorio a ritmo slow

C’è un modo diverso per scoprire la Toscana, ed è quello che sceglie la lentezza come compagna di viaggio. Un modo che non punta alla velocità, ma al piacere di guardare fuori dal finestrino, lasciando che il paesaggio si srotoli lentamente davanti agli occhi. Sono i treni storici, convogli d’epoca che raccontano una parte importante della memoria ferroviaria italiana e che oggi tornano a vivere per il turismo slow e sostenibile.

Dalle carrozze “Gran Confort” degli anni Settanta al fascino senza tempo delle locomotive a vapore, salire a bordo significa concedersi un viaggio che è già destinazione. In Toscana le occasioni non mancano: il Treno Natura lungo la ferrovia della Val d’Orcia, l’Espresso Siena che collega Roma alla città del Palio, il Treno del Sale verso Volterra e, in prospettiva, la Porrettana Express attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano.

L’Espresso Siena, eleganza anni Settanta sui binari

È la novità di questo autunno: Fs Treni Turistici Italiani ha lanciato l’Espresso Siena, collegamento diretto da Roma alla città toscana a bordo delle leggendarie carrozze “Gran Confort”, restaurate dalla Fondazione FS. Un tuffo negli anni Settanta, con poltrone in velluto, corridoi ampi e grandi finestrini che aprono lo sguardo sull’Argentario, la Maremma, la Val d’Orcia. Il ritmo lento del treno invita a riscoprire il piacere del viaggio, con fermate intermedie a Capalbio, Orbetello, Grosseto, Monte Antico e Buonconvento. Un itinerario che unisce bellezza paesaggistica ed eleganza retrò, trasformando lo spostamento in un’esperienza culturale e sostenibile.

Espresso Siena – © FS Treni Turistici Italiani

Il Treno Natura, tra colline, sagre e borghi

Dal 1996 percorre la storica ferrovia della Val d’Orcia, oggi destinata a un uso esclusivamente turistico. Il Treno Natura parte da Siena e compie un anello di 51 chilometri attraversando le Crete Senesi, il Monte Amiata, Montalcino e Asciano. Le carrozze “Centoporte”, trainate da locomotive a vapore, portano i viaggiatori alla scoperta di paesaggi patrimonio UNESCO e di borghi che custodiscono tradizioni antiche.
Ogni corsa è legata a un evento: la Festa dell’Uva di Chiusi, le sagre di funghi e castagne sul Monte Amiata, la Mostra del Tartufo Bianco a San Giovanni d’Asso o il Mercato nel Campo a Siena. Un intreccio perfetto tra natura, storia ed enogastronomia, che rende ogni viaggio un’esperienza unica e irripetibile.

Treno Natura

Il Treno del Sale, alla scoperta di Volterra

Il Treno del Sale unisce Pisa, Livorno e Cecina e conduce fino a Saline di Volterra. Un percorso che affonda le radici nella storia: fin dal Medioevo la “via del sale” collegava la città etrusca a Firenze, diventando uno degli assi commerciali più importanti del Granducato. In questo 2025 è in programma per il 2 novembre. Durante il viaggio non mancano soste golose, come la degustazione a Riparbella, prima di raggiungere lo stabilimento della Salina Locatelli, che produce ancora oggi il sale più puro d’Italia. Un’occasione per visitare un luogo di archeologia industriale e riscoprire l’identità di un territorio che lega natura, lavoro e cultura.

Saline di Volterra

La Porrettana Express, la ferrovia degli Appennini

Al momento è ferma, ma il programma 2026 è già in via di definizione. La Porrettana Express ripercorre la storica ferrovia transappenninica che da Pistoia arriva a Porretta Terme, tra gallerie, ponti spettacolari e paesaggi montani. Nata a metà Ottocento come asse strategico per collegare il nord e il centro Italia, è stata per decenni una via fondamentale per eserciti, merci e viaggiatori. Oggi la sua rinascita in chiave turistica propone treni tematici: dalle esperienze per famiglie ai viaggi alla scoperta della Linea Gotica, fino agli itinerari culturali legati all’Ecomuseo della Montagna Pistoiese.

Porrettana Express

I treni: dalle carrozze alle locomotive

Le esperienze sui convogli storici devono il loro fascino ai rotabili accuratamente restaurati dalla Fondazione FS. Tra i più iconici ci sono le carrozze Centoporte, con i sedili in legno e le tante porte laterali, simbolo dei viaggi popolari del Novecento; le raffinate carrozze Gran Confort TEE, progettate per i collegamenti internazionali di lusso degli anni Settanta, con poltrone in velluto e ampi finestrini panoramici; le locomotive a vapore, veri giganti d’acciaio che riportano in vita il rumore ritmico delle bielle e il profumo del carbone; infine le locomotive diesel, che hanno segnato l’epoca della ricostruzione e del pendolarismo nelle aree non elettrificate. Salire a bordo di uno di questi mezzi significa fare esperienza diretta di oltre un secolo di storia ferroviaria italiana.

Carrozza Centoporte © Chiara Bianchini

Il Deposito Rotabili Storici di Pistoia

Un luogo speciale per chi ama i treni d’epoca è il Deposito Rotabili Storici di Pistoia, riaperto nel 2017 dopo un importante intervento di recupero. Qui sono custodite e mantenute in efficienza locomotive e carrozze storiche, dalle vaporose “regine dei binari” alle littorine degli anni Trenta. Il deposito, nato come officina al servizio della Porrettana, è oggi un museo vivo e dinamico: oltre quaranta mezzi esposti, officine attive, spazi didattici e un archivio unico. Durante le giornate di apertura straordinaria, famiglie, appassionati e curiosi possono osservare da vicino i rotabili, assistere alle operazioni di manutenzione e riscoprire l’evoluzione del trasporto ferroviario italiano. Un patrimonio di tecnica e memoria che fa di Pistoia una capitale europea della cultura ferroviaria.

Il deposito Rotabili Storici di Pistoia dall’alto

Un patrimonio da vivere

Ogni convoglio storico è più di un semplice mezzo di trasporto: è un museo in movimento che permette di conoscere la Toscana da una prospettiva diversa, più intima e autentica. Viaggiare a bordo di questi treni significa riscoprire il valore del tempo e dell’attesa, ma anche contribuire a un turismo che valorizza i territori e sostiene la loro economia. Che sia la magia dei paesaggi collinari, la scoperta di sapori antichi o il fascino di una ferrovia ottocentesca, i treni storici offrono esperienze che nutrono lo sguardo e la memoria. Perché a volte la strada più bella da percorrere è quella che non ha fretta di arrivare.

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