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Viaggio a Giannutri, l’isola dei gabbiani

Alla scoperta del piccolo paradiso naturale a forma di mezzaluna, tutelato dal Parco dell’Arcipelago Toscano, che conserva i suggestivi resti di una splendida Villa romana

Giannutri

Giannutri è un piccolo paradiso a forma di mezzaluna, davanti al Monte Argentario: lunga appena 3 km e larga poco più di 500 metri, è l’isola più meridionale dell’Arcipelago Toscano rimasta ancora oggi selvaggia. Qui non ci sono strade, solo sentieri, e neppure auto: i residenti in inverno sono circa una ventina e ci sono soltanto un bar che fa anche alimentari e due ristoranti, aperti in estate.

Chiamata anche isola dei gabbiani, per la storica presenza di una colonia di gabbiani reali, Giannutri è tutelata dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e benché sia aperta tutto l’anno senza limitazioni numeriche ci sono alcune regole da seguire per visitarla.

Come raggiungere Giannutri e cosa fare

Giannutri si raggiunge da Porto Santo Stefano con un collegamento diretto, più frequente in estate, e si può quindi visitare l’isola andando e tornando in giornata. Nel periodo estivo ci sono anche minicrociere che partono sempre da Porto Santo Stefano ma anche da Castiglione della Pescaia e da Porto Azzurro all’Isola d’Elba.

Per entrare a Giannutri si paga un ticket di 4 euro a persona all’Ente Parco, compreso nel prezzo del biglietto del traghetto acquistabile anche online. Sono esentati i bambini sotto i 12 anni, i gruppi scolastici e universitari, i portatori di handicap e i loro accompagnatori.

Un tuffo nel blu a Giannutri

Cosa si può fare una volta arrivati sull’isola? Si può fare il bagno nella splendida Cala Maestra, l’unica vera spiaggia di Giannutri, e percorrere liberamente il sentiero che da qui conduce a Cala dello Spalmatoio.
Per motivi di tutela ambientale invece non è permesso invece fare trekking nel resto dell’isola senza essere accompagnati da una guida del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Chi volesse scoprire gli altri sentieri può prenotare le visite giornaliere che si tengono da maggio a ottobre con le guide ambientali e turistiche e scoprire anche la Villa Romana di Giannutri.

La Villa Romana di Giannutri

La Villa Romana: un tesoro da scoprire

Qui infatti a Cala Maestra si trovano i resti della Villa Romana appartenuta alla famiglia dei Domizi Enobarbi, alla cui stirpe apparteneva anche Nerone, costruita nella prima metà del II secolo d.C. che dal 2015 è tornata visitabile, sempre con l’accompagnamento di una guida.

Da poco inoltre è stato restaurato e riportato sull’isola lo splendido Mosaico del Labirinto, a tessere bianche e nere, dove è raffigurato il mito greco di Teseo che uccide il Minotauro, con Arianna che aspetta l’eroe con il gomitolo di filo in mano.

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