Dal 4 ottobre al 7 dicembre 2024 torna a Firenze il festival dedicato alle musiche del mondo “H/EARTHbeat”.
In tutto saranno diciotto concerti e poi film, incontri, laboratori con grandi artisti italiani e internazionali in un viaggio nella world music che farà tappa in diversi luoghi della città e dell’Area Metropolitana di Firenze.
“La musica unisce, la musica avvicina. – ha detto Giovanni Bettarini assessore cultura del Comune di Firenze – È con la musica di paesi lontani che si entra in sintonia. Per questo apprezziamo e amiamo H/EARTHbeat, un festival di musica che arriva da tutto il mondo portando artisti internazionali nella nostra città. Grazie a questa rassegna musicale si apre il dialogo tra culture diverse e si uniscono linguaggi artistici altrimenti lontani. È una finestra sulla musica, sulla cultura e sulla conoscenza che anche quest’anno, per la terza edizione, porta da ottobre a dicembre una ventina di eventi unici in città coinvolgendo spazi di vari quartieri per permettere di scoprire mondi sonori e musicali a noi lontani. Un ringraziamento agli organizzatori, agli artisti e a tutti coloro che parteciperanno. Firenze è città che unisce, festival come questo sono i benvenuti.”
Tutte musiche che battono il tempo di oggi, ma con le radici ben salde nella tradizione. Tutte musiche che pulsano al ritmo del cuore. Tutte musiche da vivere, insieme
Enrico Romero direttore artistisco del festival ha dichiarato: “H/EARTHbeat approda alla sua terza edizione, ospitando oltre ottanta musicisti provenienti da dodici diverse nazioni, in un panorama quanto mai vario, creativo e stimolante. Ed è l’incontro il fil rouge del Festival, ora più che mai. Un festival che sia un porto ideale in cui musicisti provenienti da tutto il mondo possano sbarcare, incontrarsi, conoscersi, dialogare e collaborare. Dopo l’anteprima con Sean Kuti, erede di Fela, il mito dell’Afrobeat, si vola subito verso nuovi orizzonti, con la produzione originale di Ginevra di Marco che incontra Enzo Avitabile, un precursore da oltre trent’anni della napoletanità che incontra il mondo, il tutto preceduto dall’omaggio di Letizia Fuochi a Chavela Vargas. Ancora la passione e l’esuberanza del Sud d’Italia: Napoli, con il mitico Beppe Barra e con l’esuberanza contagiosa de La Maschera, ed il Salento, con le voci straordinarie delle Faraualla e di Alessia Tondo. Ma anche un’Italia cosmopolita, che guarda al mondo, con i Modena City Ramblers insieme ai Mau Mau e con la musica meticcia e multimediale dei C’mon Tigre. Poi l’India dei Dhoad, i gitani del Rajastan e il sitar e le tablas di Leo Vertunni e di Francesco Gherardi, i suoni zingari a fondersi con il klezmer e la musica balcanica della Barcelona Gipsy Balkan Orchestra, la fisarmonica del virtuoso Richard Galliano lanciata verso il tango e l’orgia di ritmo del Sol Levante dei tamburi kodo di Munedaiko. E poi l’Africa, centrale anche in questa edizione di H/EARTHbeat: Mamadou Diabate e i suoi esplosivi Percussion Mania, i rituali post industriali degli Ndox Electrique, la musica gnawa a incrociarsi con jazz e l’elettronica dei Fawda e con Sandro Joyeux, vero griot bianco cosmopolita. Tutte musiche che battono il tempo di oggi, ma con le radici ben salde nella tradizione. Tutte musiche che pulsano al ritmo del cuore. Tutte musiche da vivere, insieme.”
Il programma
Venerdì 4 ottobre alle 20:30 H/HEARTHbeat Festival si apre al Teatro di Fiesole con Seun Kuti con Meet The Legend: ci sarà un incontro di presentazione del disco Heavier Yet (Lays the crownless head) e la proiezione del film Fela Kuti, il mio Dio Vivente.
Martedì 15 ottobre doppio concerto al Teatro Puccini. Alle 19:00 si esibirà Letizia Fuochi presso il ridotto del Teatro Puccini con un omaggio a Chavela Vargas: nei cento anni dalla sua nascita, accompagnata da Francesco Frank Cusumano (chitarra) e Oretta Giunti (percussioni).
A seguire alle ore 21:15 sarà la volta di Ginevra Di Marco con B.P.M. – Ballata Popolare Mistica, un concerto dove le ballate di Ginevra Di Marco si intrecciano a quelle di Enzo Avitabile, ospite d’eccezione. Un concerto adatto a un ascolto profondo, come solo il teatro riesce a regalare e che debutterà, come produzione esclusiva ed originale a Firenze.
Domenica 20 ottobre alle ore 21:30 ospiti dell’Instabile i Ndox Électrique. Selvaggia, oscura e solare, femminile e potente, la loro musica chiama gli spiriti a sfidare il mondo moderno con incantesimi, danze e percussioni ancestrali, chitarre elettriche e computer. Sul palco, maestre guaritrici e musicisti fanno un patto con i demoni per raggiungere l’emancipazione.
Venerdì 25 ottobre alle 21:00 doppio concerto al Teatro Cantiere Florida con Gherardi & Vertunni che propongono un concerto sulle antiche sonorità indiane. A seguire, Munedaiko sarà al centro della scena per valorizzare il tamburo tradizionale giapponese “Taiko”.
Domenica 27 ottobre alle 21:15 i Dhoad- Gitani del Rajasthan, gruppo di troubadours, poeti, cantanti, musicisti e acrobati suoneranno al Teatro Puccini. Sarà una performance spettacolare con la quale si vuole rendere omaggio alla ricca cultura e tradizione del Rajasthan, la terra dei re e delle regine, dei sontuosi palazzi e di vivaci, colorati e spettacolari celebrazioni della vita.
Sabato 2 novembre alle 21:30 presso Sala Casa del Popolo di Grassina si esibiranno i Barcelona Gipsy Balkan Orchestra con Margherita Abita (voce), Julien Chanal (chitarra), Ivan Kovacevic (contrabbasso), Fernando Salinas (fisarmonica), Xavi Pendon (clarinetto), Pere Nolasc Turu (violino) e Albert Enkaminanko (percussioni).
Sabato 9 novembre alle 21:30 grande attesa per i Modena City Ramblers con un nuovo progetto che li vede insieme a Luca Morino e Bienvenu Tatè Nsongan (Mau Mau) presso la Sala CDP Grassina. Il gruppo, fondato nel 1991 sperimenta da sempre vari generi musicali ed è tra le band più influenti della scena folk-rock italiana.
Venerdì 15 novembre alle 21:30 l’Instabile ospiterà Fawda con Reda Zine (voce, guembri), Fabrizio Puglisi (tastiere, synth arp odyssey, cori) Danilo Mineo (percussioni e cori) e Brothermartino (drum machine, synth, cori, flauto, sassofono). La band Fawda nasce a Bologna e mescola ritmi gnawa, suoni nordafricani e influenze occidentali in un’esperienza sonora unica e avvolgente.
Sabato 16 novembre ore 21:00 torna, dopo un’assenza di qualche anno, il virtuoso della fisarmonica jazz Richard Galliano con il suo New York Tango Trio, in concerto al Teatrodante Carlo Monni (Campi Bisenzio). In apertura il gruppo emergente del jazz Saìhs.
Lunedì 18 novembre ore 21:15 al Teatro Puccini, Peppe Barra festeggia i suoi 80 anni con uno spettacolo unico e appassionante; con la sua solita energia travolgente contaminerà brani della tradizione con autori come Leonardo Da Vinci, Ferdinando Russo, E. A. Mario e autori più recenti come Pino Daniele ed Enzo Gragnaniello. Con il suo ultimo lavoro discografico Cipria e Caffè lo spettacolo si farà portavoce del dialetto partenopeo tramandando composizioni di autori contemporanei come Gnut e Toto Toralbo con una palpitante materia sonora e accenti sospesi del suo dialetto.
Venerdì 22 novembre alle ore 21:30 Sandro Joyeux sarà all’Instabile con Alexandre Joyeux Paganini (chitarra e voce), Antonio Ragosta (chitarra elettrica), Emanuele Brignola (basso) e Tommaso Ruggero (batteria). Il concerto è preceduto, alle ore 19:00 da un Drum Circle, in collaborazione con Drum Circle Firenze
Giovedì 28 novembre presso il Brillante Nuovo Teatro Lippi, ore 21:30, si esibirà Alessia Tondo: tra le più importanti voci della scena musicale pugliese che già all’età di sei anni cantava insieme alla nonna nel gruppo salentino Mera Menhir; viene poi lanciata dai Sud Sound System con il brano Le radici ca tieni e a soli tredici anni entra nell’orchestra de La notte della Taranta come solista.
A seguire, il quartetto Faraualla con Loredana Savino, Gabriella Schiavone, Maristella Schiavone, Teresa Vallarella e Michele Marulli, porta sul palco le sue radici culturali: la Puglia è presente nel “suono” che connota la formazione barese, negli strumenti che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo.
Venerdì 29 novembre, ore 21:30 la musica napoletana entrerà al Circolo Il Progresso di Firenze con La Maschera, gruppo composto da Roberto Colella (voce,tastiera,chitarra), Vincenzo Capasso (tromba), Alessandro Morlando (chitarra elettrica), Antonio ‘Gomez’ Caddeo (basso e contrabbasso), Marco Salvatore (batteria) e Michele Maione (percussioni).
Sabato 30 novembre Mamadou Diabate – Percussion Mania sarà al Brillante Nuovo Teatro Lippi alle ore 21:30. Un concerto che sarà come un fuoco d’artificio di virtuosismo e ritmo di balafon ed è caratterizzato da due balafon come strumenti principali.
Sabato 7 dicembre la rassegna si concluderà presso la Sala CDP di Grassina alle ore 21:30 con i C’Mon Tigre un duo che sviluppa la propria identità attraverso un collettivo di musicisti ed artisti provenienti da tutto il mondo, traendo ispirazione da varie culture, tradizioni musicali e forme d’arte, con l’idea di oltrepassare i confini e di creare nuove esperienze sonore.