Enogastronomia/

Vinitaly, premiate le imprenditrici del vino in Toscana

I riconoscimenti ad Albiera Antinori e a Carlotta Menarini Fittipaldi per la vigna urbana a Firenze. La soddisfazione dei consorzi per il bilancio positivo della fiera

Antinori al Vinitaly

Da Albiera Antinori a Carlotta Menarini Fittipaldi: le imprenditrici del vino hanno conquistato la scena nello stand del ministero dell’Agricoltura al Vinitaly durante la consegna dei premi di “Eccellenza Italiana Forbes 2024“. Molti i nomi toscani che hanno ottenuto il giusto riconoscimento per il contributo dato allo sviluppo anche in campo economico dell’Italia. Un vero e proprio tributo al talento femminile delle imprenditrici del vino di ogni generazione.

Le donne premiate – ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigidarappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel settore vitivinicolo. Attraverso una visione legata alla qualità dei prodotti, ma anche a quelli di un lavoro appassionato fatto di sogni e sfide personali, portano avanti con successo aziende che producono valore“.

Albiera Antinori e Priscilla Incisa della Rocchetta al Vinitaly

Il premio conferito ad Albiera Antinori

Tra le imprenditrici premiate per la Toscana Albiera Antinori. In un’intervista al Corsera la presidente di Marchesi Antinori, ha anticipato le prossime sfide per l’azienda. Dalla rete di distribuzione che si sta creando negli Stati Uniti dopo l’acquisizione della storia cantina della Napa Valley in California, Stag’s Leap ai tre nuovi vigneti nel Chianti classico pronti ad affacciarsi sul mercato.

Per il cinquantenario del Tignanello la famiglia Antinori ha inoltre finanziato il restauro del Ponte Vecchio di Firenze con il Comune di Firenze. Questa edizione di Vinitaly ha visto la storica famiglia del vino protagonista in diverse occasioni. Il Comitato Grandi Cru d’Italia ha celebrato il marchese Piero Antinori, primo presidente e oggi presidente onorario di Marchesi Antinori, per quanto fatto per il vino italiano.

Donne Fittipaldi

Il premio a Donne Fittipaldi per la vigna urbana

Il premio Originalità è andato a Carlotta Fittipaldi Menarini, direttore commerciale di donne Fittipaldi, società agricola a Bolgheri. Il riconoscimento per aver creato la prima vigna urbana moderna a Firenze. “Più vino e meno medicine” ha suggerito il ministro Lollobrigida alla famiglia di cinque donne (mamma e quattro figlie) imprenditrici a cavallo tra farmaceutica e viticoltura.

Il winebar del vino Chianti al Vinitaly

Oltre 18mila assaggi al winebar del Chianti

Al termine dei quattro giorni di Vinitaly positivi i commenti dei consorzi. “Il winebar del Consorzio Vino Chianti è stato un grande successo con uno straordinario afflusso di visitatori: secondo le nostre stime, sono stati 18mila gli assaggi effettuati al nostro bancone. L’effetto calamita sul nuovo stand è stato importante: sono venute persone da tutto il mondo per assaggiare i nostri vini. Tanto dinamismo e vivacità. Un interesse che si è riversato anche sulle aziende co-espositrici” sottolinea Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, stilando un bilancio della presenza al Vinitaly di Verona.

E’ stata un’edizione molto fortunata del Vinitaly con migliaia di persone e come Chianti abbiamo investito molto sulla fiera nazionale del vino – dichiara il presidente Busi -. Abbiamo diviso il nuovo banco del vino Chianti in 4 settori: Chianti d’annata, Chianti riserva, Chianti superiore, Vin santo del Chianti. Abbiamo voluto dare maggiore visibilità a questi vini e offrire l’opportunità ai vari clienti di poter assaggiare il prodotto che più interessa loro. Abbiamo cercato di offrire sia alle aziende che ai nostri clienti un’opportunità per stare vicini al Chianti e assaggiare le nuove produzioni”.

Andrea Machetti, direttore Consorzio del vino Brunello di Montalcino; Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio; Fabrizio Bindocci, presidente Consorzio del vino Brunello di Montalcino

Brunello, un Vinitaly all’altezza delle aspettative

Grandi soddisfazioni anche per il consorzio del vino Brunello di Montalcino. “Chiudiamo un Vinitaly all’altezza delle nostre aspettative: abbiamo riscontrato un’ottima presenza di operatori altamente profilati provenienti da tutto il mondo” spiega il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci.

Nella collettiva di oltre 800mq ospitata dal Consorzio con 110 cantine di cui 63 con stand è passata in visita tra i banchi del principe dei rossi toscani, in occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

L’export della cantina sociale Colli Fiorentini

A dispetto del calo degli acquirenti, della svalutazione delle etichette e della guerra all’alcool la cantina sociale Colli Fiorentini è stata al Vinitaly per incontrare i clienti esteri. Ritano Baragli, presidente di Valvirginio Cantina sociale Colli Fiorentini, presente col suo stand a Vinitaly, racconta come l’obiettivo sia di incrementare l’export che oggi rappresenta meno del 10% del fatturato.

Il mercato è fiacco – continua il presidente Baraglie, nonostante gli sforzi di Fiera Verona, al Vinitaly ci sono 4300 espositori e 1200 possibili compratori. Ci sono troppi venditori rispetto agli acquirenti, dobbiamo riuscire a dare il giusto valore al vino che vendiamo e al vino dei nostri soci, non possiamo svenderci in un mercato che è diventato troppo agguerrito. Il ceto medio ha perso potere d’acquisto e tutto il mondo del vino ne sta risentendo, ma le divisioni non servono. Noi continuiamo a puntare sulla cooperazione per dare futuro alle aziende che da sole non andrebbero da nessuna parte”.

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