Enogastronomia/

Vino Orcia festeggia la Docg per il Sangiovese e sogna la “svolta del bianco”

Il programma della presidente Giulitta Zamperini, confermata per il prossimo triennio, per la promozione della produzione enoica

Vino Orcia - © Consorzio Vino Orcia

Cresce il Consorzio vino Orcia tra l’ingresso di sei nuove aziende e il riconoscimento della Docg per il Sangiovese. Traguardi raggiunti sotto la presidenza di Giulitta Zamperini chiamata a guidare per i prossimi tre anni la struttura consortile. Riconfermati anche i due vicepresidenti, Donatella Cinelli Colombini e Roberto Terzuoli. Insomma squadra che vince non si cambia.

Tante le iniziative realizzate da Zamperini negli ultimi tre anni: l’exploit di Orcia Wine Festival in primavera e di Divin Orcia in autunno, le decine di degustazioni in varie città d’Italia, la presenza della Denominazione a Vinitaly con un unico stand partecipato da tante aziende.

Tra i passaggi salienti il passaggio dell’Orcia Sangiovese a Docg e l’inserimento della parola ‘Toscana‘ in etichetta. Novità che vanno ad anticipare altre iniziative significative. Il Consorzio è al lavoro per indicare in etichetta il luogo esatto di produzione di ogni vino. 

Porte aperte per il vino bianco Doc

In un mercato sempre più globalizzato, crediamo che questa scelta possa rappresentare un valore aggiunto per il consumatore – continua la presidente del Consorzio – parallelamente, stiamo lavorando per migliorare la parte del disciplinare relativa alla produzione del vino bianco Doc, in risposta alle nuove tendenze di mercato e alla crescente domanda di vini bianchi da parte delle aziende del territorio”.

Si proseguirà poi con le attività di promozione con la partecipazione ad eventi italiani e internazionali. Un modo per incrementare la visibilità e relativa commercializzazione dei vini della Val d’Orcia. Il successo dell’ultima edizione dell’Orcia Wine Festival, con oltre mille presenze, sta a dimostrare l’appeal della denominazione.

Giulitta Zamperini, Presidente Consorzio del Vino Orcia

Gli ambasciatori della denominazione

Intendiamo identificare e selezionare, nel corso degli anni, degli ambasciatori della Denominazione che abbiano un forte legame con il territorio, affinché possano rappresentare e promuovere i nostri vini, la nostra filosofia e il nostro brand sia a livello locale che internazionale” ha ricordato tra gli altri obiettivi del Consorzio.

L’export sotto casa che piace ai wine lovers

L’Orcia Doc sta inoltre puntando sull’“export sotto casa“. “In questo senso vogliamo rafforzare il legame con il territorio aumentando la frequenza e la varietà degli eventi nei comuni più rappresentativi della Denominazione – prosegue Giulitta Zamperinie a tal fine, proponiamo di creare un calendario di manifestazioni che coinvolga i principali borghi della zona, a partire da tutti quelli facenti parte del parco Unesco, allo scopo di promuovere la conoscenza della denominazione  e dei nostri vini”.

I progetti del consiglio d’amministrazione

Il Consiglio di amministrazione, oltre che dal presidente Giulitta Zamperini e dai Vicepresidenti Donatella Cinelli Colombini e Roberto Terzuoli, è composto da Elena Salviucci, Marco Capitoni, Giuseppe Basta, Gabriella Giannetti, Luca Mastrojanni, Giovanna Santi, Pasquale Forte e Tim Charles Manning.

Un incarico che continuerò con la dedizione che ho messo fin da quando sono entrata in questo Consorzio in un momento particolare con la ripartenza dalla pandemia – conclude la presidente Giulitta Zamperinipotremo portare avanti i tanti progetti con una solida squadra, a partire dai due vicepresidenti per passare al consiglio, composta da produttori che per questo territorio hanno investito tantissimo, tutti condividendo un progetto organico che ha come finalità la crescita della denominazione”.

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