In poco meno di sette giorni la Toscana con la sua cucina e prodotti di eccellenza è stata la protagonista di ben due programmi televisivi di Sky a tema food. Nella puntata di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese si sono sfidati i ristoratori del centro storico di Lucca, mentre la puntata in esterna di Masterchef ha visto gli aspiranti chef mettersi alla prova con la brace e la Chianina a Foiano della Chiana.
4 Ristoranti
Alessandro Borghese ci accoglie nell’iconica piazza Anfiteatro e ci presenta i ristoratori che si sfideranno nella puntata dedicata alla toscana e alla cucina tipica. Si tratta di quattro ristoranti che interpretano il concetto di osteria in modi diversi, alcuni privilegiando la tradizione e altri che invece mettono al centro la qualità delle materie prime e l’innovazione. I protagonisti sono la Stella Polare di piazza Napoleone che da poco tempo ha una nuova gestione che unisce la storica caffetteria del centro alla ristorazione con un giovane chef che ha fatto esperienza all’estero e con chef stellati, La Dritta nuova apertura in stile urban presso piazza San Francesco gestita da due giovani sorelle, l’Antica osteria già dal 1650 di via Santa Croce, locale raffinato con un menù che unisce proposte della tradizione a piatti di pesce e la Corte dei Limoni di via San Paolino, ristorante ma anche bottega con prodotti tipici.
Oltre alle quattro classiche categorie: location, menù, servizio e conto, nelle ultime stagioni della trasmissione si è aggiunta la categoria dello special: un piatto tipico che tutti e quattro i ristoranti devono proporre oltre ai piatti scelti dal menù. Nel caso di Lucca lo special è stata la Frantoiana zuppa, tipica delle colline lucchesi, con verdure di stagione, legumi e una bella fetta di pane toscano tostato condita con un buon olio extravergine di oliva. I ristoratori non si sono risparmiati giudizi taglienti e, in alcuni casi, voti al limite della sufficienza (dopo la messa in onda della puntata non sono mancate le polemiche in città e sui social proprio per alcuni commenti e voti bassi, forse strategie di una delle partecipanti).
Alla fine, ad avere la meglio è stata Chiara titolare dell’osteria la Dritta, prima con 114, seguita a pari merito da Mary dell’Antica osteria e Francesco della Stella Polare con 112 punti, chiude all’ultimo posto Nicola della Corte dei Limoni con 99 punti. Borghese ha così commentato la vittoria de La Dritta: “Chiara vince perché è riuscita a coniugare tradizione e tecniche di cucina moderna“.
Masterchef
Gli ultimi otto aspiranti chef rimasti in gara a Masterchef sono arrivati a Foiano della Chiana per la prova in esterna dove si sono cimentati con la cucina alla brace. Ad accogliergli nella piazza centrale di Foiano e a svelare tutti i segreti di questa tipologia di cucina è stato Errico Recanati, chef del ristorante Andreina, a Loreto, in provincia di Ancona, premiato con una stella Michelin e tre forchette del Gambero Rosso, con lui i giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. La squadra rossa e quella blu hanno realizzato due menù, dopo aver scelto la carne in una macelleria di Marciano della Chiana, completamente alla brace composto da spiedini, un piatto di pasta cucinato anch’esso sulla brace e un secondo, da un lato un pollo cucinato da lontano, dall’altro una tagliata di carne Chianina.
Le due squadre sono state messe in difficoltà dal fuoco e dalla brace, riscontrando intoppi soprattutto con la cottura della pasta. L’ansia ha poi giocato il suo ruolo. Le due squadre, almeno sulla carta, poi erano sbilanciate; i più forti da un lato capitanati dalla livornese Eleonora alle prese con la tagliata di Chianiba, mentre la squadra rossa raccoglieva gli aspiranti chef che più volte nelle passate puntate si sono scontrati e tra cui non scorre buon sangue (il trio Michela, Settimino e Kassandra).
Entrambi i menù sono stati assaggiati e giudicati da 20 mastri della brace, macellai e ristoratori della zona della Valdichiana. I vincitori sono stati annunciati sventolando uno stendardo dalla torre del Cassero di Castiglion Fiorentino. Ad avere la meglio, a sorpresa, è stata la squadra rossa per 18 voti a solo due per la squadra blu, probabilmente penalizzata sia dalla pasta, non riuscita, che dalla tagliata di Chianina fatta con il taglio del cappello del prete invece che con il diaframma.
