Attualità /La storia

Cuccioli da salvare, 71 cani accolti nei canili comunali della Toscana. Adesso cercano una casa

Malati e impauriti, sono stati portati via da una struttura abusiva della Garfagnana. Dopo la richiesta di aiuto del sindaco di Molazzana e l’intervento dell’Anci, ora gli animali sono pronti per essere adottati

Sono arrivati impauriti e malati, alcuni anche con le  piaghe vive della rogna, segnati da sporcizia e incuria. 71 cani, di cui 10 cuccioli, sono stati  accolti nei canili comunali di Prato, Firenze, Pisa, Livorno, Grosseto e Arezzo dopo che il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, ha accolto la richiesta di aiuto del sindaco di Molazzana –  comune di mille abitanti della Garfagnana –  che si è trovato a dover mantenere gli animali salvati da un canile abusivo. Il costo per il piccolo Comune era proibitivo: 120mila euro l’anno. Da qui la richiesta di aiuto.

La storia

A maggio, i Carabinieri forestali di Molazzana hanno sequestrato una struttura abusiva dove vivevano 61 cani tenuti in pessime condizioni. Il proprietario degli animali (alcuni con chip, altri senza) è stato denunciato penalmente, ma essendo nullatenente, secondo la giurisprudenza in materia, le spese di mantenimento vanno a carico dell’ente pubblico comunale.  Da qui la richiesta di aiuto del sindaco Andrea Talani al presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, che si è subito attivato lanciando un appello ai Comuni per accogliere gli animali dandogli un posto adeguato in cui stare. La risposta non si è fatta attendere e i cani – a cui si è aggiunta anche una cucciolata –  sono stati divisi tra i canili comunali di varie province: alcuni di loro sono ricoverati in cliniche veterinarie per le sverminazioni e per curare soprattutto ferite e piaghe provocate dalla rogna.

L’appello del presidente di Anci Toscana : “Invitiamo i cittadini a venire al canile”

“Si è creato un corto circuito tra le competenze e le normative in cui le prime e indifese vittime sono questi cani sfortunati. Sarebbe necessario per questo un intervento di livello superiore, regionale o statale, per risolvere situazioni come questa”, ha spiegato Biffoni, che ha visitato gli animali  al canile comunale di Prato,  Il Rifugio, insieme all’assessore  ai Diritti degli Animali e Città curata, Cristina Sanzò. In questa struttura, che può ospitare fino a 50 animali, fanno sapere dal Comune, dall’inizio dell’anno sono già stati adottati 50 cani, di cui 14 solo tra luglio e agosto.

Ora i cani della Garfagnana cercano una casa. “Alcune famiglie si siano già fatte avanti per adottarli”, fa sapere Biffoni che aggiunge:  “Invito chi avesse voglia di avere un amico a quattro zampe a casa a visitare il nostro canile. Sono sicuro che troverà l’amore”.

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