Enogastronomia/

Un eno-concerto per celebrare il bando granducale del 1716

Intermezzo musicale e degustazione dei vini Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d’Arno di Sopra al Teatrino Lorenese

Chiave DiVino

Cosimo III de’ Medici avrebbe approvato. L’idea di un eno-concerto per celebrare il bando granducaleSopra la Dichiarazione dé Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d’Arno di Sopra” del 24 settembre 1716 lo avrebbe di sicuro conquistato.

L’appuntamento è per oggi alle ore 18 presso il Teatrino Lorenese all’interno della Fortezza da Basso, Viale Strozzi 1. Qui avrà luogo l’eno-concertoIl Vino de’ Medici”, evento inaugurale delle iniziative che si propongono di valorizzare l’editto granducale attraverso musica e cultura.

L’eno-concerto prevede un intermezzo musicale con un programma eseguito dalla fisarmonica di Massimo Signorini e dal sassofono di Marco Vanni. Per la degustazione finale, i vini sono stati offerti dai Consorzi del Chianti Classico, Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra, direttamente coinvolti in questa celebrazione.

A promuovere l’evento il comitato promotore Chiave DiVino, composto da rappresentanti di spicco del mondo produttivo/istituzionale/culturale della comunità. Il comitato, nato su iniziativa dell’associazione Chiave DiVino e di Firenze Fiera, vuole rappresentare il motore propulsivo per attività e iniziative con cui dare valore e visibilità al Bando granducale e farne strumento di promozione territoriale.

L’associazione Chiave DiVino

L’associazione Chiave DiVino è un ente culturale no profit la cui mission è promuovere la cultura del vino quale “generatore di valore” in un’ottica di marketing territoriale. “Questo evento rappresenta un grande traguardo per l’associazione Chiave DiVino, da anni impegnata a riconoscere un valore istituzionale a questo prezioso provvedimento. Il bando -spiega Susanna Parretti, presidente dell’associazione – è una realtà storica di grande interesse attuale. Basti pensare a cosa significa oggi parlare di vino e di alimentazione: sempre più valori fondanti della nostra identità e veicoli di immagine con cui comunichiamo al mondo le eccellenze del nostro territorio”.

Ancora una volta – conclude Becattini – Firenze Fiera riconferma la propria ‘vocazione’ non solo come organizzatrice di fiere internazionali quali Mida e Didacta e sede per i grandi appuntamenti fieristici e congressuali ma anche nel suo ruolo di promotrice di eventi di valorizzazione dell’economia e della cultura del territorio”.

 

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