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Memoria, l’assessora Nardini in visita ai campi di sterminio con Aned

Un pellegrinaggio laico per non dimenticare insieme all’associazione ex deportati: tappe a Dachau e a Mauthausen

La visita di Alessandra Nardini a Dachau

Un pellegrinaggio ai campi di sterminio organizzato ogni anno dall’associazione nazionale ex deportati (Aned). Un viaggio per non dimenticare gli orrori del nazismo che vede per il secondo anno la presenza dell’assessora regionale all’istruzione e alla cultura della Memoria Alessandra Nardini.

L’assessora quest’anno partecipa all’iniziativa della sezione pisana dell’associazione, presieduta da Laura Geloni. Il padre fu l’antifascista Italo Geloni: prese parte alla Resistenza e fu deportato politico. Sopravvissuto all’esperienza nei campi ha tenuto fede per tutta la vita all’impegno di non disperdere la memoria. Impegno adesso portato avanti dalla figlia Laura, che ogni anno accompagna studenti e studentesse in questi luoghi.

Per l’assessora Nardini questo pellegrinaggio segna un ritorno in quei luoghi dell’orrore, dopo quello dello scorso anno a cui parteciperò insieme alla sezione fiorentina di Aned, per celebrare il gemellaggio tra la città  di Firenze e quella di Mauthausen nell’80esimo anniversario dagli scioperi del marzo 1944 che provocarono, l’8 marzo, la deportazione dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella di tantissimi scioperanti diretti al campo di Mauthausen.

La visita di Alessandra Nardini a Dachau con Aned

Quest’anno l’assessora celebra l’80esimo anniversario della liberazione dei campi tornando in quei luoghi con la sezione pisana di Aned. A partecipare con lei sono ragazze e ragazzi di quasi tutti i comuni della provincia di Pisa e di alcuni comuni livornesi, accompagnati in molti casi da amministratrici e amministratori, studentesse e studenti di Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Conservatorio di Musica Pietro Mascagni  di Livorno, Anpi provinciale di Pisa, docenti degli istituti scolastici e delle istituzioni universitarie coinvolte e il Parroco di Riparbella.

Il pellegrinaggio ha visto, come prima tappa, la visita al campo di sterminio di Dachau, ultimo dei campi in cui fu deportato Geloni. Al Colle di Leitenberg, dove furono sepolti moltissimi dei corpi di chi non sopravvisse al campo di Dachau e anche di coloro che, trasferiti da altri campi a causa dell’avanzata delle truppe russe e alleate americane che stavano via via liberandoli, affrontarono le cosiddette marce della morte, ma non riuscirono a raggiungere Dachau, morendo prima di stenti.

Il pellegrinaggio laico ai campi di sterminio proseguirà fino al prossimo 12 maggio e toccherà i campi di Ebensee, Gusen e il Castello di Hartheim. Domenica al campo di Mauthausen la cerimonia internazionale per l’80° Anniversario della Liberazione insieme anche alle altre sezioni toscane di Aned, ovvero quella fiorentina, quella pratese e quella empolese.

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