È già emergenza meteo per il grande caldo a Firenze: dopo due giorni di codice arancione la città si avvia giovedì 26 giugno verso l’allerta rossa. È quanto si legge nel nuovo bollettino elaborato dal dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio, nell’ambito del sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo, coordinato dal Ministero della Salute. E il peggio deve ancora venire se è vero che entro domenica si arriverà ai 40 gradi.
Allerta meteo per codice rosso
Per mercoledì 25 giugno viene confermato il codice arancione mentre giovedì 26 giugno potrebbe scattare quello rosso con temperature massime percepite fino a 35 gradi.
Lunedì 23 giugno il record di giornata è stato raggiunto, ancora un volta, alla stazione di rilevamento Firenze – Orto Botanico con 35,1 gradi registrati alle 14.45 (ora solare); alle 9.45 di martedì 24, per la festa di San Giovanni (sempre ora solare) alla stessa stazione meteo la temperatura era di 30,2 gradi.
Temperature eccezionali entro domenica
Si annunciano però temperature eccezionali entro domenica: a Firenze, Ferrara e Terni la colonnina di mercurio segnerà i 40°C all’ombra. A Milano e Roma sono previsti 39°C. “Le massime potrebbero superare i record storici registrati addirittura nella famosa ondata di calore del 2003 e faranno coppia con le notti tropicali, in cui cioè le temperature minime saranno superiori ai 20°C“, afferma Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it.
In sintesi, in Italia, avremo minime diffuse sui 25°C e massime di 40°C sia al Sud sia al Centronord. L’anticiclone che domina il paese, sottolinea Sanò, “ci accompagnerà per almeno 10 giorni, con un primo picco giovedì 26, un secondo picco ancora più estremo domenica 29 giugno e un probabile leggero calo delle temperature dopo mercoledì 2 luglio“.
I consigli del ministero della Salute
Come sempre dal ministero della Salute arriva l’invito a seguire una serie di semplici comportamenti e misure di prevenzione per contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive di questi fenomeni. Il consiglio è di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili.