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Dame, cavalieri e giocolieri: con Volterra Ad 1398 la città etrusca torna nel Medioevo

Il 10 e il 17 agosto torna la due giorni di rievocazione medievale con spettacoli, cortei e falconeria: quest’anno per la prima volta chi accede alla manifestazione avrà l’accesso gratis ai musei cittadini

Volterra AD 1398 - © Volterra AD 1398

Il 10 e il 17 agosto torna Volterra Ad 1398, la rievocazione medievale più famosa della Valdicecina giunta alla sua 26esima edizione, che porta in scena la “Giornata di festa nell’anno Domini 1398” in due palcoscenici unici: il centro storico, con gli austeri palazzi e le piazze, e il Parco Archeologico, dominato dalla Fortezza Medicea.

Il programma della Giornata di festa nell’anno Domini 1398

Il centro storico si anima con centinaia di figuranti, dai mercanti agli artigiani, dai giocolieri ai soldati, dalle dame ai cavalieri, e con spettacoli ricchi di colori e musiche, mentre nel Parco Archeologico prende vita la campagna: il villaggio con i suoi abitanti, i pastori, l’eremo dei frati, gli animali domestici e gli accampamenti militari accoglieranno i visitatori che potranno assistere a spettacoli d’armi e falconeria.

Volterra AD 1398

Per due giorni quindi Volterra si trasforma in una città del Trecento con rievocazioni, mercanti, artigiani e musicisti nelle vie e nelle piazze, regalando un’esperienza unica e immersiva.
“La nostra è la festa medievale per eccellenza – assicura Ilaria Bacci, assessora al turismo del Comune di Volterra – e un’iniziativa con la quale vogliamo offrire un’esperienza a tutto tondo della città ai visitatori, in modo da prolungarne la permanenza e valorizzare le attività commerciali al di fuori del circuito della festa”.

L’ingresso gratis nei musei di Volterra

Quest’anno Volterra Ad 1398 propone anche una novità a tutti i visitatori della città fondata dagli Etruschi: chi acquista il biglietto per accedere alla manifestazione potrà anche visitare gratuitamente, nel giorno della festa, i musei inclusi nella Volterracard, ovvero il Museo Etrusco, Palazzo dei Priori, la Pinacoteca e il Museo dell’Alabastro, il Museo diocesano di Arte Sacra, Teatro Persio Flacco, Area archeologica del Teatro Romano e l’acropoli etrusca.
Un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera del Medioevo in una delle più belle città della Toscana.

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