Alpaca e lama ormai sono di casa in Toscana. Sembrano aver trovato le nuove Ande dalla Maremma alla Valbisenzio, da Scandicci alle colline di Quarrata. All’inizio sono stati impiegati per il trekking e le passeggiate tra vigneti e colline. Poi si è passati alle attività didattiche, alla pet theraphy e ora c’è chi li alleva per realizzare capi di alta moda con la loro lana pregiata, calda ed anallergica.
Allevati già 4.500 anni fa dagli Inca, questi camelidi originari di Bolivia e Perù, capaci di sopravvivere a temperature rigidissime, sono diventati la principale fonte di reddito per molte aziende agricole guidate soprattutto da giovani imprenditori.
Gli allevamenti censiti in Toscana oggi sono un centinaio. Erano poco meno di 40 appena cinque anni fa. Si sono praticamente triplicati. Un allevamento su quattro si trova in provincia di Firenze ma sono ormai molto diffusi in tutta la regione come emerge dai dati di Coldiretti Toscana.
Allevamenti triplicati in pochi anni
“La legge di orientamento, voluta e sostenuta da Coldiretti nel 2000, ha tolto ogni limite all’immaginazione degli agricoltori che oggi possono affiancare l’attività agricola primaria a quella turistica, ricettiva o sociale. E’ stata la chiave di volta che ha tracciato una nuova traiettoria per il nostro settore e permesso di attivare la fantasia di tanti giovani e tante donne – spiega Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana – In Toscana la presenza di alpaca così come dei lama va di pari passo con la capacità degli imprenditori di valorizzarne le caratteristiche e le peculiarità. La loro presenza non va in competizione con gli animali da reddito tradizionali delle nostre fattorie al contrario, allarga gli orizzonti delle imprese agricole e crea interessanti connessioni con gli artigiani del territorio. L’esempio è la prima filiera di fibre di alpaca 100% Made in Tuscany lavorata e trasformata nello storico distretto tessile della Val di Bisenzio”.

La filiera Made in Tuscany di fibre di alpaca
La pregiata lana di questo animale, indossata solo dai reali e dalla nobilita Inca, è al centro del progetto dell’Antico Feudo. E’ nel comune di Vernio, nel distretto tessile pratese, siamo nella Valbisenzio – che nasce la prima filiera di fibre di alpaca 100% toscano destinata alla creazione di abbigliamento ed accessori di alta moda.
Greta Cherubini, 37 anni, cresciuta tra telai e uncinetti dell’azienda di famiglia, dopo un’esperienza tra i lagunari, ha recuperato i terreni di famiglia dove allevare il primo gregge di alpaca. La sua linea di abbigliamento, che comprende maglioni, cappelli, sciarpe, accessori ed oggettistica su misura anche per bambini, è realizzata con filati di altissima qualità lavorati e trasformati in loco dai sarti locali. Prodotti handmade molto apprezzati che hanno stimolato la curiosità anche dei buyer esteri.
“Mio babbo era filatore, mio zio è stilista e sarto. La nostra famiglia ha origini contadine. Ho voluto rimettere insieme i pezzi della nostra storia famigliare e quella del territorio in cui viviamo. Il mondo che conosco – racconta Greta – Tosiamo, trasformiamo e lavoriamo in loco le nostre lane e quelle di altri allevamenti. La sintesi di tutto ciò è l’Antico Feudo”.
Didattica e Pet Therapy
Nell’Oasi Agrituristica di Baugiano, sulle colline di Quarrata, la giovane Serena Attucci, si fa supportare nelle attività didattiche dagli alpaca Paco e Moon. “Sono animali simpatici, curiosi e vanitosi – racconta Serena – I bambini che partecipano ai laboratori sono stimolati a vivere a stretto contatto e a prendersene cura personalmente provvedendo per esempio ai loro bisogni come dargli da mangiare e coccolarli: una forma di terapia che accresce la loro capacità di relazionarsi, l’autonomia e il benessere psico-fisico”.
Trekking con gli alpaca
Il trekking con gli alpaca, insieme alla recente novità del picnic e perfino degli aperitivi, sono alcune delle più recenti experience più richieste. Un turismo slow, sostenibile e basato sul rapporto uomo, animale e natura. Nell’azienda I Colli di Marliano, a Lastra a Signa la giovane imprenditrice Silvia Giovannini guida i suoi ospiti tra i vigneti del Chianti e la biodiversità dei dintorni in compagnia di Adamo, Bruno, Camilla, Diego e Iris.
Trekking e passeggiate, visite interattive e aperitivi vengono organizzati da Albus Alpacas di Cecilia Scheggi in Maremma. La struttura grossetana si segnala anche per le esperienze di pet theraphy e le terapie riabilitative con pazienti neoropsichiatrici che si svolgono nella struttura: un allevamento a Sasso d’Ombrone.
Le richieste di trekking e itinerari con gli alpaca sono in costante crescita anche da Mio Alpaca nelle campagne di Scandicci. Una forma di promozione del territorio in cui crede molto anche la veterinaria Camilla Esclapon de Villeneuve alle prese ormai da alcuni anni con questa attività.