L’acqua come filo conduttore della storia di Pisa e del suo territorio. È stata inaugurata a Palazzo Gambacorti la mostra fotografica “Pisa e le sue acque. Secoli di convivenza”, a cura di Fabio Muzzi. Ventidue immagini che raccontano il rapporto secolare della città con il suo complesso sistema fluviale, tra scorci inediti, opere idrauliche e suggestioni legate all’Arno, al Serchio e ai canali che attraversano il territorio.

L’occasione è il 550esimo anniversario della costituzione ufficiale dell’Ufficio Fiumi e Fossi, l’istituzione che nel tempo è divenuta l’attuale Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. Nelle fotografie trovano spazio alcuni dei simboli di questa lunga storia: dal Trabocco delle Bocchette a Putignano (1558) al canale dei Navicelli (1606), fino alla chiesa della Madonna dell’Acqua (1648). Un percorso che mostra come l’acqua, da secoli, abbia rappresentato per Pisa non solo una sfida da governare ma anche un elemento identitario, capace di plasmare la città e il suo paesaggio.

A completare l’allestimento, un video realizzato appositamente che ripercorre il legame di Pisa con le sue acque, definite “elemento che unisce e non divide la città”. La mostra resterà visitabile fino al 10 ottobre nella saletta atrio di Palazzo Gambacorti (Lungarno Gambacorti), dal lunedì al sabato, con ingresso gratuito e orario continuato 7.30-19.30.
Le altre iniziative
Numerose le iniziative in programma per celebrare questo anniversario. Venerdì 24 ottobre 2025 alle ore 15.30: sempre a Palazzo Franchetti in via San Martino 60, si terrà un focus tematico sulla storia e il ruolo sociale ed economico del Consorzio nella città di Pisa. Docenti ed esperti parleranno della storia istituzionale dal XVI al XVIII secolo, della contabilità ambientale nel Granducato di Toscana e dalla “Servitù dei Pini” ossia il controllo vincolante che il Consorzio esercitava sul taglio dei pini in vigore fino al 1769. Nell’occasione sarà presentato il libro di Gilles Narcy “Il mondo dei navicelli. Territorio, navigazione e commercio nella Toscana granducale”, ed. ETS 2025.
Oltre alla mostra di Fabio Muzzi, a Palazzo Franchetti (via San Martino, 60), fino al 31 ottobre, saranno visibili due esposizioni: “Bonifica, idraulica, impianti e reti irrigue: da 150 anni insieme all’Italia”, a cura del Crea, ripercorre la grande bonifica che ha trasformato il territorio italiano a partire dall’800 e “Le opere realizzate: dalla storia al futuro” a cura del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. Le mostre sono visitabili il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 16.30.
Le mostre racconteranno la lunga storia della bonifica sul territorio pisano, con un approccio multidisciplinare che intreccia aspetti ingegneristici, economici, sociali e culturali. Attraverso foto storiche si evidenzia l’evoluzione del territorio: gli edifici, gli insediamenti urbani e le nuove attività produttive nati a seguito dei lavori di bonifica. Attraverso queste opere, che sono state e rimangono importantissime per il tessuto territoriale, si è potuto garantire lo sviluppo dell’economia locale.