In Toscana la natura non vive soltanto nei grandi paesaggi rurali e nei parchi naturali, ma anche dentro le città. Tra cortili nascosti, giardini poco conosciuti e orti urbani condivisi, il verde diventa occasione di incontro, educazione e rigenerazione urbana.
Orti urbani

Da anni la Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, promuove il progetto “Centomila orti in Toscana”, che ha portato molti Comuni a trasformare terreni pubblici in appezzamenti a disposizione dei cittadini.
A Prato, nel quartiere di Viaccia, sono nati 47 orti urbani su un’area di oltre 4.600 metri quadrati, coltivati da famiglie e associazioni. Anche a Campi Bisenzio, in via Marconi a Capalle, sono stati realizzati 32 appezzamenti di orti, pensati non solo per la coltivazione ma anche come spazi inclusivi e didattici per bambini e persone con disabilità.
A Montemurlo, il complesso di orti urbani “Paolo Pieraccini” conta 27 appezzamenti e ogni anno richiama tanti residenti pronti a mettersi in gioco con semi, piantine e zappe. Sono esperienze che uniscono generazioni diverse: giovani che riscoprono il contatto con la terra e anziani che trasmettono saperi tradizionali.
Spazi verdi a Firenze

Nel centro storico di Firenze troviamo Orti dipinti, un orto urbano situato proprio davanti all’Hotel Four Season in un terreno un tempo adibito a piste d’atletica e impianti sportivi.
Gli Orti didattici di Poggio Imperiale, invece, nascono dal progetto di riqualificazione del podere scolastico dell’istituto SS. Annunziata di Poggio Imperiale. Il podere, dopo anni di abbandono, è stato affidato alla gestione di una fattoria che durante gli anni cercherà di recuperare i terreni a oliveto, gli orti e il frutteto.
Il Comune di Firenze ha poi avviato il progetto F’ORTI, che ha dato vita ai primi orti urbani di comunità in aree come il parco della Villa di Rusciano, il chiostro della Biblioteca Thouar, il Giardino del Malcantone, il Giardino del Lippi e il Giardino del Gozzini. Qui non si coltivano solo ortaggi: si coltiva socialità, si educano i più piccoli al rispetto della natura e si sperimentano pratiche agricole sostenibili, dal biologico alla permacultura.
Sempre a Firenze, in via Canova, è nato un giardino sensoriale e inclusivo, fruibile anche da persone con disabilità. Un prato incolto è stato trasformato in uno spazio verde con orti rialzati, alberi e giochi: un esempio di come la natura possa rendere più vivibile e accogliente un quartiere.
Giardini segreti

Accanto agli orti condivisi, ci sono i giardini che, silenziosi e discreti, si celano dietro mura e palazzi storici. A Firenze, iniziative come quelle dell’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) aprono al pubblico, per pochi giorni all’anno, decine di giardini privati normalmente inaccessibili. È l’occasione per scoprire luoghi come il Giardino Corsi, detto anche Annalena, un’oasi romantica nel cuore dell’Oltrarno, oppure gli spazi verdi delle antiche ville come Villa Gamberaia a Settignano, con le sue geometrie perfette che si affacciano sulla città.
Non mancano progetti più contemporanei, come l’EdV Garden, un piccolo giardino privato fiorentino che fonde paesaggio e design in un dialogo continuo con la natura circostante.

Ci spostiamo a Lucca per conoscere l’Orto Botanico, un’oasi di biodiversità nel cuore del centro storico: fondato nel 1820 si estende per circa due ettari dentro le mura rinascimentali della città ed è un luogo di grande valore storico, scientifico e paesaggistico. Ospita un arboreto con alberi monumentali, una montagnola con flora autoctona, un laghetto, collezioni di camelie e rododendri, piante medicinali, serre antiche e moderne, una biblioteca e un museo con erbari preziosi.
Rimanendo nella città delle Mura, non si può non menzionare il giardino pensile sulla sommità di Torre Guinigi: qui sono stati impiantati grossi lecci ormai secolari ed è raggiungibile dopo aver salito ben 230 gradini.

Il Giardino Scotto, situato lungo le antiche mura di Pisa, è un altro parco nascosto. Durante l’estate, diventa anche sede di concerti ed eventi culturali, rendendolo un punto di riferimento per chi vuole vivere la città tra natura e spettacolo. Un tempo fortezza medievale, oggi è un’area verde perfetta per una passeggiata tra alberi secolari e rovine.