Un viaggio a tappe, scandito dalle cadenze degli anni giubilari, lungo il cammino dell’agricoltura nazionale in un arco temporale che abbraccia gli ultimi 250 anni. Un cammino che riporta alla memoria aspetti affrontati nel passato, ma che spesso sono ancora di estrema attualità: la protezione delle piante, la cura dell’ambiente, le imposte fondiarie, il rapporto con gli altri stati europei, la ricerca scientifica applicata all’agricoltura.
E’ quanto offre la monografia dell’Accademia dei Georgofili ‘Letture scelte dei Georgofili negli Anni Giubilari‘, che raccoglie 17 letture svolte da Accademici negli altrettanti anni giubilari compresi tra il 1775 e il 2025.
“Nella ricerca delle letture da inserire – spiega anche il presidente dei Georgofili Massimo Vincenzini – è emerso un particolare poco noto della storia dell’Accademia. La sede accademica rimase forzatamente chiusa dall’agosto del 1799 al 25 febbraio 1801 a causa della forte instabilità politica e dei conseguenti gravi disordini sociali di quel periodo storico a Firenze, con le truppe napoleoniche entrate in città nel marzo 1799 e la restaurazione del Granducato di Toscana per intervento delle forze asburgico-lorenesi nel luglio 1799, per tornare poi ancora sotto controllo dei francesi nell’ottobre 1800. Pertanto, nel previsto anno giubilare del 1800 (non indetto perché il papa Pio VI era prigioniero in Francia) i Georgofili non tennero le loro tradizionali ‘sessioni’ ma non sospesero comunque il loro impegno a favore dell’agricoltura”.
Un altro aspetto interessante che emerge dalla raccolta (disponibile gratuitamente in formato digitale attraverso il sito dei Georgofili), è anche quello dell’evoluzione della lingua italiana: si passa da una forma linguistica caratterizzata da costruzioni sintattiche complesse con numerose citazioni in latino a una forma sintatticamente semplificata con marcata influenza da parte della lingua inglese.