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A Fiesole una mostra sul “Principe di Radicondoli” un aristocratico etrusco nel Mugello del VII secolo a.c.

Per la Notte dei Musei, il 18 maggio a Fiesole apertura straordinaria notturna al Museo Archeologico e una nuova mostra realizzata con la Soprintendenza, con reperti mai esposti fino ad oggi

museo archeologico fiesole

In occasione della Notte Europea dei Musei sabato 18 maggio a Fiesole, oltre all’apertura straordinaria e gratuita dei musei fino alle 23.00, sarà presentata alle 18.00 sulla terrazza del Teatro Romano, la mostra “Il Principe di Radicondoli. Un aristocratico etrusco nel Mugello del VII secolo a.C.”.

La mostra, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato e curata da Luca Cappuccini, Michele Bueno e Chiara Ferrari,  presenterà al pubblico reperti mai esposti prima e sarà allestita all’interno della nuova “saletta mostre” del Museo Civico Archeologico.

Aperta fino al 17 novembre 2024, sarà accompagnata da tanti eventi collaterali per tutte le età, tra approfondimenti e visite guidate (venerdì 24 maggio, sabato 25 maggio e venerdì 31 maggio alle 17) e laboratori per bambini (domenica 19 e 26 maggio e 2 giugno alle 16.30).

Oggetto della mostra è il corredo funerario della sepoltura dell’aristocratico etrusco conosciuto come il “Principe di Radicondoli”, rinvenuta a Spugnole, località nel Comune di San Piero a Sieve (FI). 

La tomba, portata alla luce nel 2012 dall’allora Soprintendenza ai Beni archeologici della Toscana, è databile al secondo quarto del VII secolo a.C. e si inserisce nel quadro di alcuni ritrovamenti di epoca orientalizzante e arcaica che contribuiscono a chiarire l’assetto socio-economico del territorio del Mugello e del Medio Valdarno.

I reperti esposti integrano la narrazione del Museo Civico Archeologico di Fiesole, permettendo di approfondire la conoscenza di un periodo cruciale della storia etrusca, quello orientalizzante, e di inquadrare più compiutamente a livello storico alcuni manufatti come le cosiddette “pietre fiesolane”, di cui il Museo conserva uno dei principali esemplari, la stele funeraria proveniente da Travignoli (Pelago).

Area archeologica Fiesole
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