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A Livorno nasce la prima sede toscana dell’Istituto Nazionale di Oceanografia

Nuova sede distaccata per l’istituto di ricerca triestino. Qui l’attività si concentrerà sullo studio dell’ecologia il focus sarà sull’ecologia e nelle dinamiche tra gli esseri viventi e la modellistica oceanografica

A Livorno è stata inaugurata la sede nuova dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, ente di ricerca con base a Trieste. Il centro si trova a Dogana d’acqua, in via del Cedro, e qui le attività si concentreranno sull’oceanografia. In particolare, in questa prima fase il focus sarà sull’ecologia quantitativa, il ramo dell’ecologia che si occupa di studiare le relazioni e le dinamiche tra esseri viventi attraverso metodi quantitativi come i modelli matematici e la modellistica oceanografica.

La presenza dell’OGS a Livorno, istituto all’avanguardia nella ricerca legata al mare va – dichiara l’assessora del Comune di Livorno, Barbara Bonciania rafforzare la vocazione scientifica del Centro per l’innovazione e le tecnologie del mare che comprende gli istituti di ricerca presenti nei complessi di Dogana d’Acqua e Scoglio della Regina integrandolo con nuove competenze e attivando nuove sinergie fra enti di ricerca, università di Pisa e territorio. Come città con la creazione del CITEM abbiamo voluto evidenziare e valorizzare la vocazione di ricerca applicata e innovazione destinata al mare presente nella nostra città. L’ingresso dell’OGS ci permette di implementare questa visione e far sì che Livorno diventi sempre più un polo innovativo di eccellenza sulle tecnologie del mare”.

L’inaugurazione è stata resa ancora più speciale dal collegamento video con la nave da ricerca di proprietà dell’OGS, la rompighiaccio Laura Bassi. Il comandante Franco Sedmak e il capomissione Roberto Romeo hanno portato i loro saluti dall’Antartide. La nave è infatti attualmente impegnata nella 39esima spedizione in Antartide finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dal Cnr per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi.

Questa sede permette di consolidare la presenza dell’OGS sul territorio nazionale, aggiungendosi alle altre sedi operative distaccate di Venezia, Panarea e Milazzo. In particolare, ci consente di essere operativi in maniera più capillare sulla costa tirrenica e sul territorio dell’Italia centro-orientale aprendo scenari a nuove collaborazioni con università e enti di ricerca” ha aggiunto il presidente dell’OGS Nicola Casagli.

L’intento, con questa nuova sede, è quello di ampliare le attività e le collaborazioni scientifiche dell’ente triestino. È già operativa una collaborazione con il Centro Interuniversitario di Biologia Marina “G.Bacci” di Livorno e si stanno delineando collaborazioni con gli enti di ricerca presenti a Livorno e le università della Toscana in campo oceanografico.

L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale

L’OGS è un ente pubblico di ricerca che opera in ambito internazionale nel campo dell’oceanografia fisica, chimica, biologica e geologica, della geofisica sperimentale e di esplorazione, della sismologia e della sismologia applicata all’ingegneria.  Le principali attività svolte sono rappresentate da progetti di ricerca, di sviluppo e di trasferimento tecnologico a beneficio del territorio, con particolare interesse per le tematiche legate alle grandi sfide globali. L’OGS è conosciuto soprattutto per la nave rompighiaccio Laura Bassi, l’unica nave da ricerca oceanica di proprietà di un istituto pubblico in Italia, da anni impegnata in attività di ricerca in Antartide e nell’Artico.  

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