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Agricoltura, riconosciuto il Distretto rurale Valdera e Valdarno Inferiore

Si aggiunge agli 11 già esistenti. Per l’assessora Saccardi “sono strumenti preziosi per la salvaguardia del territorio, della storia, del paesaggio, del lavoro e dei prodotti”

Agricoltura in Toscana

Arriva il riconoscimento ufficiale del Distretto rurale della Valdera e del Valdarno Inferiore. Dopo l’ok della Regione Toscana si aggiunge agli 11 distretti rurali già riconosciuti. Verrà iscritto nei prossimi giorni nell’elenco nazionale dei distretti del cibo.

I Distretti rurali sono strumenti preziosi per la salvaguardia del territorio rurale, della sua storia, del paesaggio, del lavoro e dei prodotti dei nostri agricoltori – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania SaccardiIn un’epoca segnata dal progresso tecnico e tecnologico,  stiamo dimenticando le nostre origini, e con esse stiamo perdendo il valore intrinseco che la grande varietà dei prodotti agricoli del territorio toscano rappresenta nel panorama enogastronomico e rurale italiano”.

Il ruolo dei distretti rurali

I Distretti rurali vengono definiti dall’assessora Saccardi “uno strumento prezioso per trovare nella cultura e nelle tradizioni l’elemento di aggregazione necessario per confrontarsi, condividere i problemi e nello stesso tempo trovare elementi innovativi di sviluppo locale”.

Le politiche di sviluppo rurale

Grande la soddisfazione espressa da Marco Gherardini, sindaco di Palaia e presidente dell’Assemblea del Distretto rurale. “Con il distretto rurale adesso le nostre comunità hanno a disposizione un importante strumento in più per intercettare finanziamenti – sottolinea Gherardini-. Il nostro futuro passa anche dalla nostra capacità di promuovere le migliori politiche possibili in tema di sviluppo rurale. Continuando a lavorare insieme con il metodo della concertazione, potremmo per davvero valorizzare al massimo tutte le nostre risorse agricole, ambientali e culturali”.

Un traguardo importante per l’agricoltura

Il prossimo obiettivo è presentare la progettazione necessaria senza perdere tempo visto che il Psr è alle porte. Ivan Mencacci, presidente dell’associazione soggetto referente del Distretto rurale sottolinea “il lavoro lungo su un territorio vasto che è però rurale per eccellenza ed era perciò importante e doveroso che si costituisse un distretto rurale. Abbiamo lavorato insieme con armonia e soddisfazione di tutti ed essere arrivati al riconoscimento in tempi così rapidi è un traguardo che ci gratifica”.

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