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Agriturismo da record: in Toscana un quarto dell’offerta italiana, 5 milioni le presenze nel 2022

Secondo i dati presentati ad AgrieTour, il salone nazionale ad Arezzo, la Toscana con 5.600 agriturismi si conferma leader del turismo rurale

Vacanza negli agriturismi - © bruce mars / Unsplash

La Toscana con 5.600 agriturismi che garantiscono complessivamente un quarto dell’offerta nazionale (pari a 25mila strutture) si conferma la regina del turismo rurale, un settore capace, nel 2022, di sfiorare complessivamente 5 milioni di presenze.

Il boom del turismo rurale in Toscana

Una cifra record, anche grazie all’applicazione intelligente da parte delle aziende agricole della legge sulla multifunzionalità voluta da Coldiretti.  Il 69,2% delle aziende agricole toscane con attività connesse infatti conduce infatti un’attività agrituristica, quasi il 20% in più rispetto al 2010 secondo l’ultimo censimento Istat, favorendo così l’esplosione progressiva del turismo rurale, sostenibile, all’aria aperta, nelle campagne, borghi, paesi e località più remote della Toscana.

A dirlo è Terranostra Toscana, l’associazione degli agriturismi di Coldiretti, in occasione della 21esima edizione di AgrieTour in corso ad Arezzo Fiere e Congressi fino a domenica 12 novembre.

Il 2022 è stato un anno positivo per tutto il settore dell’agriturismo italiano. Secondo i dati Ismea Rete Rurale Nazionale presentati ad AgrieTour l’offerta agrituristica italiana è aumentata del 24% tra il 2011 e il 2021 e lo scorso anno ha fatturato 1,5 miliardi di euro. Se si guarda all’anno in corso, i dati Istat (provvisori) del periodo gennaio-agosto segnano un +6,4% degli ospiti e un +3,9% dei pernottamenti, grazie soprattutto agli stranieri.

Turisti stranieri a caccia di autenticità

Sempre secondo l’analisi Ismea, l’agriturismo è la tipologia di struttura ricettiva con le migliori performance post pandemia.

“Il nostro settore è a tutti gli effetti un fattore sempre più determinante per la crescita del sistema turismo in Toscana e in Italia – spiega Marco Masala, presidente Terranostra Toscana – lo dicono i numeri, non solo in termini di strutture e posti letto, lo dicono soprattutto le presenze. La nostra tipologia ricettiva è sempre più ricercata, soprattutto dai turisti stranieri, che vogliono vivere esperienze vere, rustiche, genuine senza però rinunciare ai servizi e ai comfort che le nostre strutture oggi sono in grado di garantire insieme al buon cibo che è un volano straordinario del turismo rurale. E non solo. C’è bisogno di fare sistema tra gli attori del comparto perché la competitività del turismo nazionale dipende anche dalla nostra capacità di integrare la domanda e la moltitudine di esperienze che solo il nostro paese può offrire”.

Tra le iniziative promosse da Terranostra ad AgrieTour anche lo shoowcooking con la cuoca contadina, Veronica Massa con le ricette della cucina povera come la Pappa al Pomodoro, il Pan Cristiano ed il Dolce Pane.

 

 

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