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Alluvione in Alto Mugello, sbloccati i piani per la messa in sicurezza del territorio

Il presidente Giani e il generale Figliuolo hanno tracciato un primo bilancio degli interventi in corso per il ritorno alla normalità

I danni dell’alluvione in Alto Mugello

Alluvione in Alto Mugello, arriva il via libera per i lavori di messa in sicurezza del territorio e per la tutela pubblica e privata: 22 milioni e mezzo di euro per la rete viaria e due milioni per la sicurezza idrogeologica. L’ok è giunto dopo il completamento degli interventi di somma urgenza.

Sul fronte famiglie e imprese a brevissimo uscirà l’ordinanza: all’intesa delle Regioni, si conta di cominciare a istruire le pratiche dal prossimo 15 novembre.

A cinque mesi dall’alluvione che ha colpito l’Alto Mugello il generale Francesco Paolo Figliuolo ha fatto il punto della situazione a Firenze, nel corso di un incontro voluto dal presidente Eugenio Giani, in qualità di subcommissario, per un momento di verifica collegiale. L’incontro a Palazzo Strozzi Sacrati è avvenuto in seguito a una mattinata di sopralluoghi.

Al tavolo, accanto al presidente Giani e al generale Figliuolo, l’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni, il sindaco di Firenze e dell’area metropolitana Dario Nardella e i sindaci di Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Firenzuola e Londa.

Giani: urgenti viabilità e sicurezza idraulica

Il presidente Giani ha colto l’occasione per sottolineare i due aspetti più urgenti su cui ha detto è necessario concentrarsi adesso: il ripristino della viabilità e la messa in sicurezza idraulica, ai quali si affiancano i collegamenti che possano avvicinare sempre di più le aree periferiche al centro della Toscana.

Il punto sugli interventi post alluvione in Alto Mugello

Mi fa piacere sapere che siamo in dirittura d’arrivo per i piani di ricostruzione del commissario Figliuolo – ha detto Giani – Con il generale abbiamo fatto il punto sulle procedure per i rimborsi e su quelle per avere la copertura alle ordinanze firmate dai sindaci per le somme urgenze così, come abbiamo chiesto garanzie perché la burocrazia non freni le risorse e queste possano arrivare il prima possibile”.

Giani guarda già al futuro e pensa alla realizzazione di interventi strategici che “possano avvicinare i comuni delle aree interne e marginali. Per i ripristini, penso al collegamento ferroviario tra Marradi e Faenza, dove vanno a studiare molti ragazzi dei territori toscani dell’alto Appennino e che ad oggi sono in difficoltà perché la ferrovia è interrotta. Ringrazio il generale Figliuolo che ci ha rassicurato rispetto alle risorse a disposizione cosicché, espletate le procedure necessarie, si potranno dare i rimborsi ai privati e finanziare gli interventi sia di ripristino delle strade e sia di messa in sicurezza idraulica”.

Figliuolo: una sinergia istituzionale

Il commissario straordinario generale Figliuolo ha sottolineato la “sinergia istituzionale che c’è con tutte le Regioni ma in particolare con la Toscana, sin dai tempi del Covid”. “Per me – ha aggiunto – è davvero un piacere poter lavorare e questo è un punto di forza. Il presidente Giani è un interlocutore privilegiato, sempre attento che con la sua struttura ci porta sempre richieste interessanti, mirate che ci consentiranno di mettere a punto ordinanze che riusciranno anche a produrre una semplificazione e uno snellimento dal punto di vista normativo”.

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