© Andrea Lanfri Facebook

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Andrea Lanfri conquista l’Aconcagua, la vetta più alta delle Ande

8 anni dopo il ricovero per meningite e l’amputazione di entrambe le gambe e di sette dita delle mani, l’alpinista lucchese ha raggiunto la cima più alta dell’Argentina

Nuova grande impresa per Andrea Lanfri, l’alpinista pluri-amputato ha raggiunto la vetta dell’Aconcagua, la cima più alta delle Ande in Argentina. Risultato che va ad aggiungersi ad altre conquiste, il lucchese ha già scalato con successo il Monte Bianco nel 2020, l’Everest e il Kilimangiaro nel 2022. Il progetto di Lanfri è, infatti, quello delle Seven Summits, ovvero scalare le sette vette più alte al mondo. Dopo i 6961 metri dell’Aconcagua, mancano il Denali per il Nord America, il Monte Vinson in Antartide e Puncak Jaya o Monte Kosciuszko, per l’Oceania.

La scalata dell’Aconcagua in Argentina è arrivata in un giorno significativo per Lanfri, il 21 gennaio, otto anni dopo essere stato ricoverato in ospedale con la diagnosi di meningite con sepsi meningococcica sfociata poi nell’amputazione di entrambe le gambe e di sette dita delle mani.

Andrea Lanfri è partito alla volta dell’Argentina lo scorso 6 gennaio e ha iniziato la salita in solitaria dei 6961 metri della vetta dell’Aconcagua, la montagna più alta dell’America meridionale.

Questa volta ho scelto di andare da solo”- ha detto Lanfri – “Dopo l’Everest ho sentito più volte dire che nelle mie avventure cerco sempre delle scorciatoie, che per raggiungere la cima ho pagato una guida. Tutte cose non vere. Ogni mia salita l’ho sempre pianificata allenandomi, leggendo e studiando”. L’alpinista lucchese ha impiegato circa tre settimane, una volta raggiunto il campo base di Plaza de Mulas, Lanfri ha affrontato la salita seguendo la Ruta Normal de Los Pioneros, il percorso più conosciuto e battuto per raggiungere la vetta. Completata la fase di acclimatazione Lanfri ha sfruttato la prima finestra disponibile per salire in vetta, raggiunta il 16 gennaio. A causa delle basse temperature Andrea Lanfri non è riuscito a scattare nemmeno una foto, così il 21 gennaio ha replicato la salita sulla montagna. Possiamo dire che è stata una doppia conquista dell’Aconcagua da parte di Lanfri. “Non potevo festeggiare questo anniversario in modo migliore, se non ri-scalando la vetta più alta del sud America”.

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