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Alluvione, tornano gli angeli del fango: migliaia di volontari al lavoro in Toscana

A Campi Bisenzio, nel Pratese e nel Pistoiese colpiti dall’alluvione tantissime persone si sono presentate anche spontaneamente per aiutare. Si stima ci siano 150 tonnellate di rifiuti da portare via dalle case allagate

Alluvione in Toscana, volontari - © Federazione regionale Misericordie della Toscana

La storia si ripete non solo nelle tragedie ma anche nella solidarietà: così come nel novembre del 1966 centinaia di persone, soprattutto giovani, arrivarono da tutto il mondo a Firenze per aiutare la città alluvionata a rialzarsi in piedi così sono migliaia i volontari che in questi giorni si sono riversati a Campi Bisenzio, Seano, Prato, Montemurlo e tutti gli altri centri toscani colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo. che ha fatto esondare i fiumi.
I nuovi angeli del fango sono arrivati per aiutare gli abitanti a ripulire dal fango le case e le strade, molti mobilitati da partiti o associazioni ma tanti anche presentatisi spontaneamente con stivali e pala per aiutare, compresi i tifosi della Curva Fiesole.

23mila i residenti colpiti dall’alluvione a Campi Bisenzio

Ora infatti l’emergenza è il fango, come ha sottolineato anche l’assessore regionale alla protezione civile Monia Monni, spiegando che per togliere il fango dalle abitazioni la Regione pensa al modello adottato dalla Emilia Romagna per andare a fare un accordo con gli spurghisti per la rimozione del fango dalle case a prezzi concordati. Altro aspetto quello dei rifiuti da portare via dalle abitazioni alluvionate, ne sono stimati 150mila tonnellate solo nell’area di Firenze-Prato-Pistoia che è gestita dal gestore Alia, e anche per quelli delle aziende, considerati come speciali.

Nella sola Campi Bisenzio complessivamente sono 23mila i residenti interessati dall’alluvione, come ha spiegato ieri il sindaco Andrea Tagliaferri, “2mila hanno ancora l’acqua in casa e sono raggiungibili con mezzi anfibi, mentre gli sfollati sono scesi a 29”: qui sono al lavoro colonne mobili della protezione civile da cinque regione e ieri si sono presentati ad aiutare oltre mille volontari spontanei.
Hanno aiutato a  pulire da fango e detriti le strade ancora allagate, la scuola, le abitazioni e i negozi la biblioteca comunale di Villa Montalvo, che è stata distrutta completamente ed è da sgomberare.

A Campi Bisenzio anche tanti volontari delle Misercordie provenienti dalla Puglia che hanno portato idrovore, squadre teck e mezzi logistici per aiutare a spalare il fango. In tutto sono 300 i volontari delle Confraternite impegnati in Toscana.

Volontari a lavoro a Seano – © Salvatore Bruno

Oltre 5.500 volontari si sono iscritti alla piattaforma del Partito Democratico toscano mettendosi a disposizione delle persone colpite dall’alluvione ed è stata attivata anche una raccolta fondi con cui sono state acquistate e consegnate le attrezzature utili alla pulizia dal fango e ai primi ripristini. Le squadre di volontari sono state attive nel weekend in tutta la provincia di Prato – a Vaiano, Vernio, Cantagallo e Montemurlo – e hanno operato sotto il coordinamento della Protezione civile.

Inoltre oltre 500 persone, arrivate da tutta la regione e anche da fuori Toscana, sono partite come volontari ieri dal presidio dello stabilimento ex Gkn con attrezzi per spalare, casse di acqua, cibo, vestiti, torce e pannolini per neonati per aiutare la popolazione colpita dall’alluvione a Campi Bisenzio. Altri 100 volontari sono rimasti invece al presidio per continuare a organizzare le squadre e la raccolta del materiale.

I volontari della Protezione civile da tutta Italia

Sono complessivamente 85, per un totale di 275 volontari, le squadre della protezione civile del Comune di Firenze intervenute fino a Campi Bisenzio per supporto al ‘centro operativo comunale’. Dall’inizio emergenza sono stati impiegati 45 dipendenti (su più turni), la sala operativa è rimasta sempre aperta per la gestione delle criticità a Firenze e la ricezione chiamate per Campi Bisenzio, in tutto 230. Inviate anche a idrovore e motoseghe.

Dalla Puglia è arrivata una colonna della Protezione civile con 50 volontari, 19 fuoristrada pick-up con modulo Aib, 2 escavatori, 4 torre faro da 2400W su carrello e idrovore di diversa tipologia.

Una colonna mobile della Protezione civile è partita anche dalla Campania: otto squadre, per complessivi 27 volontari, sono state messe a disposizione e sono immediatamente operative con nove mezzi speciali e moduli idrogeologici dotati di idrovore.

La colonna mobile di Protezione civile della Regione Piemonte inviata in Toscana dopo l’ondata di maltempo ha prestato la sua opera a Montemurlo: i volontari hanno dato supporto per l’allestimento di palestre per accogliere parte della popolazione sfollata in via precauzionale e poi hanno iniziato le attività di pompaggio dell’acqua dalle case e dalle cabine elettriche, di rimozione di mobili non più utilizzabili dalle abitazioni e di lavaggio delle strade. La colonna è composta da 90 volontari del Coordinamento regionale, del Corpo AIB dell’Associazione nazionale carabinieri e due funzionari della Regione.

C’è ancora tantissimo lavoro da fare in tutto il territorio colpito dall’alluvione. Per questo questa mattina il sindaco di Carmignano ha lanciato un appello ai volontari per chiedere aiuto per movimentare la gran mole di detriti, chiedendo loro di presentari al punto di raccolta Pista rossa al Carrefour muniti di guanti.

 

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