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Antognoni torna in Nazionale, sarà capo delegazione dell’Under 21

Per Gravina, presidente FICG, Antognoni avrà il compito di trasmettere il rispetto e i valori della maglia azzurra ai giovani calciatori

A pochi giorni dal suo 70esimo compleanno arriva un nuovo importante incarico per Giancarlo Antognoni, campione del mondo nel 1982 e tra le stelle della “Hall of Fame del calcio italiano”. Gabriele Gravina, presidente della FIGC lo ha infatti nominato capo delegazione della nazionale Under 21, ruolo che Antognoni aveva già ricoperto con successo tra il 2015 e il 2017.

Giancarlo è tornato a casa, sono felice che abbia accettato il ruolo di capo delegazione dell’Under 21 –  ha commentato Gravina – così potrà testimoniare impegno e valori della maglia azzurra ai giovani che si apprestano a calcare il palcoscenico della nazionale maggiore. Nell’evoluzione della struttura organizzativa del Club Italia, è mio obiettivo coinvolgere sempre più ex atleti e icone del nostro sport e Antognoni rappresenta un patrimonio del calcio italiano per serietà, rispetto e attaccamento alla maglia“.

La storia tra Antognoni e la nazionale italiana ha radici profonde. Le prime apparizioni tra Under 21 e Under 23 risalgono al 1973, poi a novembre dell’anno successivo, nel 1974, esordì, a soli vent’anni, nella nazionale maggiore con la convocazione dell’allora ct Fulvio Bernardini in occasione di un match valido per le qualificazioni europee con i Paesi Bassi. Da quel giorno Antognoni entrò a far parte stabilmente dei giocatori della nazionale azzurra disputando da titolare sia il Mondiale del 1978 che il Campionato Europeo ospitato dall’Italia nel 1980. Antognoni fu poi tra i protagonisti del Mondiale dell’82 con la vittoria della terza Coppa del Mondo per la storia del calcio italiano. Complessivamente ha collezionato 73 presenze in nazionale con 7 gol segnati, dal 2018 è entrato nella Hall of Fame del Calcio Italiano.

 

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Ambivo a tornare – ha dichiarato Antognoni – il presidente Gravina mi ha dato questa opportunità e lo ringrazio molto per la fiducia, che saprò ricambiare come ho sempre fatto. Il sogno per chi inizia a giocare a calcio è quello di indossare la maglia azzurra, io sono riuscito a realizzarlo quando avevo vent’anni per poi realizzarne uno ancora più grande diventando campione del mondo. Ai ragazzi che troverò in Under 21 e che andranno a rappresentare l’Italia in campo internazionale cercherò di trasmettere quei valori che ho sempre avuto, primo tra tutti il rispetto per la maglia azzurra“.

 

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