Cultura/

Emergenza cultura: un piano da 1,5 milioni per le realtà fiorentine

La Fondazione Cr Firenze lancia tre bandi per aiutare lo spettacolo e le attività turistiche e culturali in difficoltà dopo il lockdown 

Firenze

Salvare il mondo della cultura fiorentino che è in forte difficoltà a causa dello stop alle attività causato dal lockdown: è questo l’obiettivo del piano da 1,5 milioni di euro lanciato da Fondazione Cr Firenze in sinergia con il Comune, che si articola in 3 bandi che sono stati presentati ieri. 

Il primo, ‘Emergenza cultura a Firenze’, che stanzia 500mila euro di risorse e ha scadenza il 2 luglio, è una misura straordinaria a sostegno dello spettacolo dal vivo e di attività artistiche e culturali in difficoltà per mancata bigliettazione, blocco del turismo e ostacoli al fundraising, per i costi legati alle strutture e alla gestione oppure per le attività culturali da concludersi entro il primo trimestre 2021.
C’è poi il bando ‘Laboratori culturali’, da 250mila euro, – anticipato a giugno-agosto – dedicato ai musei minori di Firenze e Città metropolitana. Terza misura l’avviso ‘Partecipazione culturale‘, con 400mila euro di budget, per iniziative in periferia. Infine un ulteriore stanziamento di 309mila euro è destinato a 42 soggetti che avevano fatto richiesta per il bando ‘Arte e attività culturali 2020’.

Il presidente della Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori ha spiegato che l’ente ha deciso di offrire subito “un aiuto concreto ai tanti soggetti del mondo culturale affinché si rialzino dalle macerie di una stagione dolorosa”. Dario Nardella, nella sua veste di sindaco metropolitano, ha confermato “un ulteriore aiuto agli operatori culturali del nostro territorio, mantenendo sul bilancio una parte importante di risorse a supporto del settore nell’attraversamento di questa difficile crisi”. Di “grande opportunità per il nostro territorio, sono convinto che i nostri operatori la sfrutteranno per uscire da questo momento” ha infine parlato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. 

musica

La Toscana è tra le regioni a detenere il maggior numero di strutture, anche molto diffuse sul territorio, relative al comparto artistico-culturale, in particolare 423 tra teatri, auditorium e sale d’orchestra e 528 musei. Del totale quasi il 30% dei luoghi dello spettacolo dal vivo e museo sono nell’area fiorentina; inoltre con sede a Firenze nell’area metropolitana sono 1.492 le organizzazioni non profit con attività nel settore culturale.
Una fetta di mercato, quella dei ‘beni culturali’ che nella sola Città Metropolitana di Firenze ha prodotto nel 2018 ben 85,5 milioni di euro di incassi dai musei (stime Irpet) e 76,2 milioni di euro per quanto riguarda lo spettacolo dal vivo (fonte Siae).

L’odierna impossibilità di incasso sta minando le fondamenta di sostenibilità di tutta la filiera. Oltre il 70% dei soggetti toscani che si occupano di spettacoli dal vivo ha avuto un blocco totale delle attività: la mancata ripresa porterebbe a una perdita di 103 milioni di euro (il 90% degli incassi annuali). Attualmente viene confermato il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, ma i suoi contributi subiranno un taglio e si rivolgono soprattutto ad una ristretta platea di beneficiari, per questo l’iniziativa di Fondazione Cr Firenze è così importante,

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