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Addio a Gigi Proietti, la Toscana saluta il grande mattatore

Il cordoglio della Toscana per la scomparsa dell’artista, che si è spento oggi a Roma proprio nel giorno in cui compiva 80 anni

Si è spento oggi a Roma nel giorno del suo 80esimo compleanno Gigi Proietti. Ricoverato da giorni in una clinica romana per accertamenti, era stato colpito ieri da un grave scompenso cardiaco.

Grande dolore” è stato espresso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Se ne va un genio“, ha agiunto il premier Giuseppe Conte. Cordoglio unanime è arrivato dal mondo della politica e dello spettacolo. La sindaca Virginia Raggi proclamerà il lutto cittadino a Roma nel giorno dei funerali.

Anche la Toscana saluta il grande attore e mattatore, artista a tutto tondo, attore teatrale ma anche regista, cantante, doppiatore di big come De Niro e Hoffman. Tra i suoi ruoli più Celebri lo scommettitore Mandrake nel film cult “Febbre da cavallo” del 1976, ma anche quello del Maresciallo Rocca nella fiction Rai iniziata nel 1996 e diventata una delle serie di maggior successo della televisione italiana.
Di recente aveva vestito i panni di Mangiafuoco nel “Pinocchio” di Matteo Garrone e stava lavorando a un nuovo libro che doveva uscire per Rizzoli.

Il cordoglio della Toscana

Gigi Proietti è stato un maestro del teatro, del cinema e della tv italiana: un rivoluzionario. Un uomo che ha amato la sua Roma e apprezzato la nostra Toscana comparendo nella veste di Mangiafuoco in Pinocchio, il film di Matteo Garrone e Roberto Benigni sostenuto anche da Regione Toscana. Che la terra ti sia lieve Gigi” così il presidente della Toscana Eugenio Giani sul suo profilo Facebook ha salutato l’artista.

Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha espresso il suo cordoglio per Proietti. “Esci di scena così: andando via proprio quando tutti avremmo voluto festeggiarti. Che la terra ti sia lieve Gigi, Maestro, buon viaggio” ha scritto Nardella sul suo profilo Twitter.

Un ricordo speciale di Proietti arriva anche dalla Fondazione Versiliana di Marina di Pietrasanta, che tante volte ha ospitato sul palcoscenico l’attore, le più recenti nel 2011 con lo spettacolo “Buonasera, Varietà di fine stagione” e nel 2016 con “Qualche cavallo di battaglia”, sempre accolto da un pubblico entusiasta.
Il presidente della Versiliana Alfredo Benedetti ha voluto anche ricordare le parole dell’attore romano: “Diceva che ‘nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere”: credo che oggi più che mai queste sue parole debbano essere tenute mente, per capire l’importanza del teatro e dello spettacolo in una società come la nostra che si trova ad attraversare anche una crisi di valori, che l’emergenza sanitaria e le difficoltà economiche, stanno ancor più mettendo in risalto“.

“La scomparsa di Gigi è un grande dolore – ha aggiunto il direttore artistico del festival La Versiliana, Massimo Martini – bastava solo annunciare il nome di Proietti in cartellone per iniziare ad avere le linee del botteghino incandescenti. La gente lo amava e lui sapeva sempre ricambiare regalando spettacoli indimenticabili che emozionavano il pubblico di ogni età con il suo irripetibile talento e carisma“.

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