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Arriva il Pegaso d’oro per i 150 anni dell’Istituto Geografico Militare

Il riconoscimento consegnato dal presidente della Regione Giani all’IGM per il valore del lavoro svolto e il forte legame con il territorio

Il presidente Giani consegna il Pegaso d’oro all’Istituto geografico militare

Una vera e propria eccellenza, dentro e fuori dai confini italiani. L’Istituto Geografico Militare di Firenze compie 150 anni (il prossimo 27 ottobre) e la Regione, in virtù ‘della estrema rilevanza, unicità e peculiarità professionale espressa dall’istituto, del valore civile oltre che militare del suo ampio campo d’azione, del legame col territorio e quindi dell’eccellenza di carattere regionale, nazionale e sovranazionale’ ha deciso di conferirgli il Pegaso d’Oro.

La cerimonia si è svolta a Palazzo Strozzi Sacrati. A condurla il presidente Eugenio Giani che ha consegnato il Pegaso d’Oro al Comandante dell’Istituto Geografico Militare, il generale di Divisione Pietro Tornabene. Tra i partecipanti anche il generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, Comandante del Comando Militare della Capitale, ente dell’Esercito Italiano dal quale l’Istituto Geografico Militare dipende.

L’Istituto Geografico Militare, un pezzetto di Firenze capitale

Questo riconoscimento – ha spiegato Gianirappresenta il ringraziamento di tutta la Toscana all’Esercito Italiano per aver creato e mantenuto a Firenze la sede di questa importantissima e prestigiosa istituzione, che è un pezzetto di Firenze capitale. Risale infatti a quel periodo storico la decisione di concentrare in via Battisti, in locali che erano stati espropriati alla Chiesa, tutto il materiale geografico proveniente da Napoli, Torino e Modena, oltre a tutto quello che già c’era a Firenze”.

“Tra le varie idee emerse nel corso degli anni insieme all’Esercito – ha sottolineato – c’è stata anche quella di creare un museo della geografia e della storia dell’Istituto Geografico Militare. Per ora resta un’idea, ma conto che un giorno possa concretizzarsi”.

La consegna del Pegaso d’oro all’Istituto geografico militare

Lo storico legame tra IGM e la città

Il conferimento di questo importante riconoscimento all’Istituto Geografico Militare – ha detto il generale Tornabene -, oltre a sottolineare l’importante legame che lo lega a Firenze ed alla Toscana, rappresenta il riconoscimento di una lunga tradizione al servizio del Paese e dà lustro ad uno degli Istituti militari con la più lunga permanenza nella stessa sede dalla data della sua costituzione”.

“Con il conferimento di questa onorificenza, la Regione  ed il suo presidente Giani hanno voluto riconoscere non solo l’eccellenza tecnica dimostrata dall’Istituto, ma soprattutto l’amore ed i vincoli di rispetto che legano l’Istituto Geografico Militare alla regione dove opera ed ai suoi cittadini, sottolineando la comunanza d’intenti istituzionali e l’impegno continuo per il bene del Paese” ha concluso.

Cosa fa l’Istituto Geografico Militare

L’Istituto Geografico Militare è l’Ente Cartografico di Stato e funge da polo tecnico, scientifico, produttivo, culturale, archivistico, commerciale e formativo nel settore delle informazioni geografiche, intese in tutte le componenti: geodesia, telerilevamento, topografia, fotogrammetria, cartografia e sistemi informativi territoriali sia in campo civile che militare. E’ anche il principale referente nazionale per l’adeguamento di tutta la produzione cartografica alle direttive UE.

Tra le svariate attività di natura tecnica, l’Istituto Geografico Militare mette a disposizione dei Comuni competenze, strutture e personale (ad esempio misura periodicamente i movimenti tettonici riguardanti alcuni monumenti di Firenze). E’ responsabile della rete geodetica nazionale, della manutenzione e misurazione dei confini nazionali a supporto dell’attività del Ministero degli Esteri ed assiste l’Esercito Italiano per l’orientamento e movimento, nazionale ed internazionale, sul terreno di uomini e mezzi.

La biblioteca dell’Istituto Geografico Militare – © Istituto Geografico Militare

Un imponente archivio di foto e carte

Cura la copertura aerofotogrammetrica del territorio nazionale, costituisce e gestisce la Banca Dati geografica, conserva la cartografia storica nazionale presso la Biblioteca e il Museo Strumenti ed un archivio con più di 400.000 foto aeree e terrestri del territorio nazionale, delle ex colonie e dei teatri di guerra del I e II conflitto mondiale e cartografia ereditata dagli Istituti Topografici preunitari.

Infine, oltre a partecipare ed organizzare riunioni di comitati e gruppi di lavoro internazionali, durante la pandemia ha messo a disposizione il proprio Poliambulatorio come hub vaccinale ed i propri Team Diagnostici Mobili della Difesa per l’effettuazione di tamponi agli studenti toscani.

IGM, un’eccellenza fiorentina dal 1865

La sede è in via Cesare Battisti 10, nel centro storico di Firenze, tra la Chiesa della SS. Annunziata e l’Università degli Studi di Firenze. L’IGM è un Reparto dell’Esercito Italiano che opera a Firenze dal 1865. Le origini risalgono al 1861 quando era parte dell’Ufficio Tecnico del Corpo di Stato Maggiore del Regio Esercito con sede a Torino al momento dell’unità d’Italia. L’Istituto raggruppa le tradizioni dell’omologo Ufficio del Regno Sardo, del Reale Officio Topografico Napoletano e dell’Ufficio Topografico Toscano.

Quando Firenze divenne Capitale d’Italia nel 1865, l’Ufficio fu trasferito nel capoluogo toscano e fu trasformato in Istituto Topografico Militare nel 1872 per assumere, 10 anni più tardi, l’attuale denominazione. Il 27 ottobre di quest’anno l’Istituto celebrerà i 150 anni dalla sua Fondazione. Nelle diverse installazioni dislocate a Firenze collaborano, in perfetta sintonia ed unità di intenti, militari e civili della Difesa.

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