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Caseifici Aperti, le visite ai campioni del Pecorino toscano Dop

Gli appuntamenti delle aziende associate al consorzio di tutela per dare a tutti la possibilità di conoscere la filiera produttiva del formaggio

Pecorino Toscano DOP - © Consorzio Tutela Pecorino Toscano DOP

Dal 3 al 27 maggio, dopo il grande successo delle precedenti edizioni, torna Caseifici Aperti. L’evento, organizzato dal Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP con il contributo della Regione Toscana, prevede visite guidate gratuite presso i caseifici del Consorzio.

Un modo per imparare i segreti dell’arte casearia. Un’edizione particolarmente attesa, la 2023, dopo il riconoscimento giunto da TasteAtlas che ha inserito nella top ten il pecorino toscano Dop dei migliori formaggi al mondo.

Le aziende che partecipano all’edizione 2023 di Caseifici Aperti sono:

  1. Caseificio Pienza SOLP: fa parte del Gruppo Castelli. Immerso nello scenario della Val d’Orcia, in località Poggio Colombo, il moderno caseificio trasforma ogni anno quasi 10 milioni di litri di latte ovino, rispettando le tradizionali ricette locali, con lavorazioni moderne e nuove tecnologie per una qualità perfetta e autenticità. Il Caseificio si trova a Pienza e vanta la certificazione IFS e BRC a garanzia di qualità. Visite dalle 11 alle 12.30 nei giorni: 3, 9, 16 e 30 maggio. Per prenotazioni: 0578748695 (chiedere di Sandra Brazzi) o email: sandra.brazzi@alival.itluisa.putzulu@alival.itnicola.gonzi@alival.it.
  2. Cooperativa agricola il Forteto. Il Caseificio è il cuore dell’azienda, formaggio prodotto nel rispetto del disciplinare, secondo antiche tradizioni ma confortato dalle nuove tecnologie. Il latte ovino è conferito dagli allevatori soci, quello bovino prevalentemente toscano e comunque nazionale. Il Forteto, con sede a Vicchio, ha aderito all’accordo di filiera per il rilancio dell’allevamento ovino e della produzione casearia promosso dalla Regione Toscana. Le visite al caseificio a partire dalle 10.30 in poi il 6 e 13 maggio. Per prenotazioni: 333 3390919 (chiedere di Sandra Guidi) o e-mail sandra.guidi@forteto.it
  3. Busti Formaggi. Il Caseificio Busti è qualità e innovazione dal 1955: guarda al futuro dalla propria sede all’Acciaiolo. La selezione del latte ed i metodi di lavorazione sono invariati da decenni, così come le produzioni tradizionali e a lattecrudo, la salatura a secco, la manualità nella formatura di alcuni formaggi particolari, il trattamento in crosta con prodotti naturali. Alessandro e Remo Busti, pastori originari dell’Alta Garfagnana, iniziarono la loro attività di caseificazione nell’ottobre del 1955, a pochissima distanza dall’attuale sito produttivo di Acciaiolo, nel comune di Fauglia. Oggi Stefano Busti, erede di questa preziosa tradizione insieme ai figli Marco e Benedetta, conduce l’azienda di famiglia. Visite dalle 9.30 alle 12 nei giorni: 6, 13, 20 e 27 maggio. Per prenotazioni: 349 6057457 o all’indirizzo e-mail comunicazione@caseificiobusti.it (in entrambi i casi, chiedere di Chiara Ganino).
  4. Caseificio sociale Manciano. Il Caseificio Sociale Manciano – Società Agricola Cooperativa nasce nel 1961 per volontà di 21 allevatori della zona uniti dal desiderio di valorizzare la produzione di latte ovino proveniente dall’entroterra maremmano. Il Caseificio, costruito a Manciano, è stato trasferito nel 1986 in località Piano di Cirignano. Una produzione molto variegata, si distingue per la sua qualità e genuinità. Visite dalle 8 alle 12 nei giorni: 19 e 27 maggio. Per prenotazioni: 0564 60941 o scrivere a info@caseificiomanciano.it (in entrambi i casi, chiedere di Fabio Villani)

Come afferma Andrea Righini, direttore del Consorzio Tutela Pecorino Toscano DOP: “Valorizzare il Pecorino Toscano DOP significa anche questo: aprire le porte dei caseifici per dare a tutti la possibilità di conoscere la filiera produttiva del nostro formaggio”.

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