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Margini, commedia punk ambientata a Grosseto, di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti

Le riprese si tengono in varie location del grossetano, a partire dal 19 aprile, facendo vivere alla tranquilla città, nota per il suo mare, la sua natura, i suoi paesaggi, una nuova dimensione, all'insegna del rock e del cinema dei giovani talenti

Gli attori protagonisti del film Margini - © Foto Disparte

Sogni sopiti, nella tranquilla e bella provincia toscana, la voglia di sfondare e tanta passione per la musica rock: sono questi i sentimenti che animano i tre protagonisti del film Margini, che si gira dal 19 aprile a Grosseto, per la regia di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti, quest’ultimo anche attore protagonista.

Edoardo, Iacopo e Michele vivono a Grosseto, in una città nota per i suoi paesaggi, la natura, il suo mare, ma ai “margini” dei grandi eventi e della vita musicale. Stanchi di suonare in contesti minori, tra sagre e feste paesane,  i tre giovani accoglieranno al volo la possibilità di andare a suonare a Bologna, come gruppo spalla per l’apertura del concerto dei Defense, famosa band hardcore americana. Ma ad un passo dalla partenza, arriverà loro la notizia che il concerto è stato annullato. Non dandosi per vinti, i tre protagonisti si lanceranno in un’impresa ambiziosa ma non impossibile: far venire i Defense a Grosseto. La band americana accetterà la proposta, attratta dal fascino della località toscana, ma i provincialismi e i tanti ostacoli da superare, metteranno a dura prova la lunga storia d’amicizia dei tre giovani rocker.

Prodotto da Dispàrte e Manetti bros. Film con Rai Cinema, grazie al sostegno del MiC – Direzione generale Cinema e audiovisivo e di Toscana Film Commission tramite il Bando “Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema” e con il patrocinio del Comune di Grosseto (e il supporto di Conad, che ospita anche molte scene),  Margini porta alla ribalta tre giovani attori: il grossetano Francesco Turbanti (Michele), noto per le sue interpretazioni ne I primi della lista, di Roan Johnson, Una questione privata, di Paolo e Vittorio Taviani, Acciaio, di Stefano Mordini, L’Universale, di Federico Micali; Emanuele Linfatti (Edoardo), che ha al suo attivo già due interpretazioni, ne Il silenzio grande, di Alessandro Gassmann e ne La belva, di Ludovico Di Martino; e un altro interprete toscano, il livornese Matteo Creatini (Iacopo), noto come attore protagonista di Short Skin, del regista fiorentino Duccio Chiarini.

“Cos’è una commedia punk? E’ la storia di un gruppo di amici che si fissa su un obiettivo apparentemente facile: quello di organizzare un concerto con una band americana in una piccola città di provincia. Quello che Miche, Edo e Iac ancora non sanno, è che il rumore e la rabbia del punk non possono coesistere con la staticità e il silenzio della loro polverosa Grosseto – hanno dichiarato i registi, Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti – . È così che nasce Margini, dalle esperienze vissute dai suoi due autori, grossetani e musicisti in un gruppo punk, e dalla consapevolezza che la provincia, prima o poi, diventa troppo stretta per contenere i sogni dei più giovani. E che, se non se ne scappa in tempo, si rischia di diventare parte delle stesse dinamiche in cui si faticava così tanto a riconoscersi”.

La commedia punk Margini, ideata dai due co-registi, farà vivere alla tranquilla città di Grosseto una nuova dimensione, tra l’invasione della troupe cinematografica e le scene musicali a tutto volume, hardcore, che vi saranno girate: sarà una vera e propria ventata d’aria fresca per i tanti giovani, ai quali – come avviene per i tre protagonisti del film – la cittadina toscana va spesso un po’ stretta.

Il set è stato accolto con molto entusiasmo da parte del Comune di Grosseto, che vede nel film un volano di sviluppo territoriale, per l’indotto turistico che genererà e per il segnale di ripartenza che sta dando, in un settore molto penalizzato, come quello dello spettacolo. Le riprese del film saranno inoltre l’occasione per la riapertura della sala Eden di Grosseto, chiusa da molto tempo, e portata a nuova vita proprio grazie agli interventi dell’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione Le Mura.

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