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Europei, la coppa “azzurra” sarà esposta a Coverciano

Un’occasione unica per vedere dal vivo la coppa sollevata al cielo da capitan Chiellini. Saranno esposte anche le maglie dei giocatori

 

- © Nazionale Italiana di Calcio

11 luglio 2021, la sofferenza, poi la gioia. I tempi supplementari. A mezzanotte inoltrata un ragazzone di 22 anni grazie ad una parata ci porta in vetta all’Europa. Capitan Chiellini alza la coppa al cielo. La nazionale di calcio ha vinto gli Europei dopo 53 anni, una vittoria preludio ad un’estate di grandi soddisfazioni per l’Italia dello sport.

Jacobs, Tamberi, Tortu, Busà, la Ferrari, la Palmisano. Tanto per citare alcuni degli atleti che hanno permesso alla nostra nazionale di rientrare da Tokyo con 40 medaglie, un record.

Un’estate di grandi gioie che ci auguriamo non siano ancora terminate, oggi prendono il via le paraolimpiadi e ci sono tutti i presupposti perché l’inno Mameli risuoni ancora nello stadio olimpico di Tokyo.

Ma tutto, contro ogni pronostico, è iniziato in quella calda sera di luglio.

Nel bene o nel male, polemiche a parte, grazie a quegli undici ragazzi, il Paese si è risvegliato, è tornato ad esultare. Una pizza, una birra, una coppa e la vita degli ultimi due anni è sembrata a tutti un po’ meno grigia.

Quella coppa, simbolo di vittoria e un po’ anche di rinascita, domenica, 29 agosto dalle ore 10 alle ore 1, sarà a disposizione di tutti i tifosi e della cittadinanza poiché sarà esposta al Museo del Calcio di Coverciano (Firenze).

Un’occasione unica per vedere dal vivo la coppa sollevata al cielo da capitan Chiellini.

Al Museo di Coverciano saranno esposte anche le maglie indossate dagli azzurri nel torneo che andranno a prendere posto accanto a quelle “storiche” lì conservate come le maglie di Boninsegna e Riva del mondiale del 1970, indossate nella semifinale con la Germania, si, nella “partita del secolo”, oppure le maglie verdi degli azzurri, viste in campo per la prima – e ultima – volta il 5 dicembre 1954 contro l’Argentina, a Roma. E poi il gagliardetto, cucito a mano, consegnato prima dell’amichevole Italia-Austria giocata a Milano il 15 gennaio 1922, in assoluto il reperto più antico lì conservato. L’ultimo arrivato a far parte della collezione di cimeli azzurri il pass indossato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la finale Italia-Inghilterra.

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