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Covid, contagi ai livelli di maggio: 505 nuovi casi, il 65% ha meno di 35 anni

Crescono i positivi soprattutto tra i giovani. Oggi il tasso di positività è al 4,06%. Due i decessi. Giani: “Il Governo ci mandi più Pfizer”

Indossare la mascherina per prevenire il contagio - © Arturo Rey, Unsplash

Crescono ancora i contagi in Toscana, soprattutto tra i giovani. I nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore sono 505 su 12.442 test, di cui 7.773 tamponi molecolari e 4.669 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi sale così a 4,06%, l’8% sulle prime diagnosi.

Dei 505 nuovi casi, 147 persone hanno meno di 18 anni e 183 sono i contagiati nella fascia di età 19-34.L’età media dei 505 nuovi positivi odierni è di 31 anni. La Toscana torna così ai livelli di maggio: il 20 di quel mese, ad esempio, si registravano 559 positivi ma con un tasso di positività  quasi dimezzato, 2,54% su 22.045 test.

Ieri i casi erano 306 su 11.451 test, segnando già un aumento superiore di tre volte rispetto a quelli della settimana precedente.

I ricoverati sono 90, uno in meno rispetto a ieri, di cui 13 in terapia intensiva (stabili). Oggi si registrano due nuovi decessi: due donne, con un’età media di 95,5 anni, decedute in provincia di Lucca e di Siena.

I casi di positività sul territorio

Sono 68.373 i casi complessivi ad oggi a Firenze (163 in più rispetto a ieri), 22.867 a Prato (44 in più), 23.212 a Pistoia (45 in più), 13.444 a Massa (22 in più), 25.079 a Lucca (88 in più), 29.460 a Pisa (33 in più), 17.678 a Livorno (31 in più), 23.059 ad Arezzo (34 in più), 14.052 a Siena (22 in più), 9.368 a Grosseto (23 in più).

Complessivamente, 2.827 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (368 in più rispetto a ieri, più 15%). Sono 9.223 (530 in più rispetto a ieri, più 6,1%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Sono 6.901 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.224 a Firenze, 602 a Prato, 632 a Pistoia, 527 a Massa Carrara, 668 a Lucca, 702 a Pisa, 417 a Livorno, 510 ad Arezzo, 339 a Siena, 189 a Grosseto, 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

“L’aumento fa paura, ma gli ospedali sono sotto controllo”

“I casi crescono in modo importante, raddoppiano da un giorno all’altro, siamo di fronte a un incremento che ci fa paura”, ma  negli ospedali non sta approdando nulla, in maniera chiaramente diversa dalle altre tre ondate quando l’aumento della casistica portava poi all’ospedalizzazione”. Lo ha detto il direttore della Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese. “È la prova del nove per verificare se i vaccini funzionano, siamo al banco di prova. Ormai in tutta la Toscana il 60% della casistica è variante Delta”.  I nuovi contagiati hanno un’età media di poco superiore ai 30 anni e il loro numero, spiega sempre Paolo Morello Marchese, potrebbe essere sottostimato, “perché i giovani accusano sintomi molto leggeri, che portano a non farci caso più di tanto” e non fanno il tampone.

“Bisogna che si vaccinino anche i giovani”. Il presidente della Toscana, Eugenio Giani,  raccoglie l’appello del commissario per l’emergenza, Figliuolo, che ha chiesto alle Regioni di dare priorità alla vaccinazione degli studenti. E rilancia a sua volta: “Ci mandi più vaccini perché in una situazione in cui noi chiediamo alla gente di vaccinarsi, non possiamo dargli una prenotazione da qui a un mese. Noi Regioni facciamo la nostra parte, da parte dello Stato si comprenda la situazione e ci mandino più Pfizer”.

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