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Da settembre nidi gratuiti per famiglie con Isee fino a 35mila euro: Toscana prima in Italia

Il provvedimento è stato presentato ai sindaci dal presidente della Regione, Eugenio Giani: abbattimento delle rette per almeno 10mila nuclei con bambini fino a tre anni

Nidi gratis - © Paolo Lo Debole

Asili nido gratis per 10mila famiglie residenti in Toscana con un Isee inferiore a 35mila euro. È la nuova misura presentata dal presidente della Regione, Eugenio Giani. “Una rivoluzione epocale In Toscana, ma anche per il sistema nazionale”, ha detto alla platea di sindaci e operatori che si è riunita lunedì 20 febbraio al Cinema la Compagnia di Firenze. Da settembre 2023, dunque, chi ha bambini fini a 3 anni potrà accedere allo sconto che si applica direttamente sulla retta e si aggiunge al contributo rimborsato dall’Inps.

La retta del nido pesa molto sul bilancio familiare e, nonostante in Toscana ci siano diversi contributi regionali e comunali, solo il 38% dei bambini usufruisce del servizio. Un problema  economico che la misura “Nidi Gratis” vuole arginare abbattendo le rette e consentire così a tutti di accedervi. Ha una forte valenza educativa e pedagogica, ha sottolineato l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini: “Il nido è il primo mattoncino per promuovere il successo scolastico e personale, per prevenire abbandono scolastico, disuguaglianza e povertà educative”.

Le risorse arrivano dai fondi sociali europei, come ha spiegato il presidente Giani: “Ogni Regione li può utilizzare a propria discrezione e noi siamo l’unica Regione che ha previsto questa misura e ha ricevuto l’approvazione dalla Commissione europea che poi l’ha già formalizzata come buona pratica. Il Fse prevede che il 18% sia finanziato dal nostro stesso bilancio, noi quindi metteremo 42 milioni dei 233″

In Toscana ci sono 950 nidi, collocati in 180 comuni (su 273 locali). Aumentare la frequenza di bambine e bambini vuol dire anche “la crescita di nuova occupazione e di nuovi asili. Sotto questo aspetto – continua il presidente – il Pnrr ha un bando di 4,8 miliardi e aumenterà anche il numero di asili nidi in Toscana. Se ci sarà la necessità, perché dal 38% dei bambini che oggi vanno all’asilo passeremo al 50-60%, noi daremo priorità agli investimenti per la costruzione di nuovi asili”.

Toscana prima regione in Italia: ecco come funziona lo sconto

Un progetto unico nel suo genere a livello nazionale, “nato all’inizio di questa legislatura”, ha ricordato Giani. La giunta ha approvato già la delibera con gli elementi essenziali dell’avviso che servirà a sostenere la frequenza al nido di bambine e bambini.

Il contributo della Regione integra così il bonus nidi erogato dall’Inps per ridurre la quota delle rette a carico delle famiglie. Con una differenza:  mentre il bonus Inps viene concesso a rimborso (dopo che la retta è stata anticipata dalla famiglia), la Regione ha deciso di integrare direttamente la quota che eccede il rimborso Inps  – 272,72 euro per Isee fino a 25 mila euro e 227,27 per Isee fino a 35 mila –  con uno “sconto”. L’importo massimo è di 800 euro mensili. I genitori con Isee fino a 35 mila non dovranno quindi sborsare un euro, fino a un massimo di 5.800 euro per 11 mesi, da settembre 2023 a luglio 2024.

Chi sono i beneficiari e come si ottiene lo sconto della retta

La misura è indirizzata ai nuclei familiari con bambini e bambine, residenti in Toscana, con un’età fino a 3 anni e con Isee fino a 35mila euro. Lo sconto della Regione viene riconosciuto per i nidi, ma anche per spazi gioco e servizi educativi in contesto familiare. Si stimano 10mila famiglie, ma è probabile, come ha spiegato Giani, che la misura venga estesa a più nuclei, magari “alzando la soglia Isee a 40mila euro”.

Ruolo centrale lo avranno i Comuni. Ecco la scaletta di marcia:

  • A inizio marzo verrà approvato il bando regionale rivolto a Comuni e Unioni di Comuni mentre ad aprile partirà il bando rivolto alle famiglie.
  • Entro fine aprile Comuni e Unioni di Comuni individueranno i servizi presso i quali sarà possibile beneficiare della misura Nidi gratis e trasmettono l’elenco alla Regione.
  • A maggio sarà approvato dalla Regione l’elenco dei nidi presso i quali sarà possibile beneficiare della misura.
  • Da fine maggio a fine giugno, le famiglie presentano domanda. Dopo l’istruttoria da parte di Regione e Comuni, entro il 10 agosto verrà approvato il decreto con l’individuazione dei beneficiari e l’assegnazione delle risorse a Comuni e Unioni di Comuni.
  • Da settembre le famiglie beneficeranno degli sconti garantiti dalla Regione e, fra ottobre e novembre, se vi saranno economie, verrà fatto un nuovo bando e riaperta la possibilità di presentazione delle domande.

Le domande verrano presentato sul sito della regione, nella sezione “Nidi gratis” già online con le principali informazioni. Il portale è disponibile anche in inglese, ma presto verranno aggiunte altre lingue.

Per maggiori informazioni è possibile contattare i seguenti indirizzi:  bandonidigratis@regione.toscana.it (per i Comuni) e nidigratis@regione.toscana.it (per le famiglie).

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