sfoglia la gallery
© Anxo Casals

Musica /

“Disconnect code”: in Sala Vanni quattro concerti oltre ogni genere e confine

Dal 27 gennaio al 28 aprile tornano a Firenze i concerti organizzati da Musicus Concentus tra avanguardia, sperimentazione e ricerca

Avanguardia, sperimentazione e ricerca: sono questi gli obiettivi che da ormai oltre 30 anni guidano l’attività musicale di Musicus Concentus l’associazione culturale basata in Sala Vanni, attiva a Firenze e in tutta la Toscana.

Il 2023 inizia con la quinta edizione di Disconnect code: una rassegna che propone la musica di una generazione di artisti sperimentali, un mondo sonoro tutto da esplorare e in continua evoluzione.

Si parte il 27 gennaio con l’atteso live del progetto inedito dell’artista multidisciplinare Louis Carnell, artista multidisciplinare attivo sulla leggendaria Mute Records.

Nell’ultimo decennio Louis Carnell ha realizzato, come Visionist, gli album Safe, Value e A Call To Arms. Il suo lavoro si è evoluto dalle prime fasi di esplorazione della cultura dei club underground e un’indagine sul mondo post-internet, verso qualcosa di più interrogativo e personale. La decisione di abbandonare il suo pseudonimo a favore del suo nome di nascita preannuncia un nuovo entusiasmante percorso.

I lavori più recenti di Louis sono stati il singolo “Fixed Is The Day We Cast Our Lot” e una collaborazione con la celebre violoncellista sudcoreana Okkyung Lee, una delle musiciste più ricercate della scena dell’avanguardia newyorkese.

In Sala Vanni il musicista suonerà infatti sul palco utilizzando un tavolo portatile personalizzato fatto appositamente per questo tour, intitolato ’17’ e incentrato sul potere dei ricordi.

Marina Herlop, sul palco della Sala Vanni il 3 marzo, è una cantante, compositrice e pianista di formazione classica che ha già alle spalle tre album: Nanook del 2016, Babasha del 2018 e Pripyat, uscito nel 2022 in cui si misura per la prima volta con l’elettronica, e il risultato è strabiliante.

Pripyat, salutato dalla critica come uno dei più belli dello scorso anno, evoca il ricordo dell’omonima città fantasma ucraina, scenario dell’esplosione della centrale di Chernobyl nel 1986, poi ecosistema recuperato dalla natura. Un processo di rigenerazione ciclica, dovuto alla quasi totale assenza dell’uomo, che punta a sottolineare la capacità dell’ambiente di sapersi riequilibrare.

Marina Herlop si è esibita con successo nei più prestigiosi palchi internazionali, tra cui il Primavera, il Mutek e il Dekmantel e adesso è pronta a tornare anche in Italia.

Louis Carnell, foto di Daniel Sannwald

Visio è l’alias del musicista e artista visuale Nicola Tirabasso che si esibirà per Disconnect code il 31 marzo.

Artista multidisciplinare, nei suoi lavori investiga ed esplora le arcane tangenti tra la realtà e l’inspiegabile. Proprio come un moderno antiquario, prende ispirazione da una vasta gamma di immagini di finzione e le ripropone attraverso una musica intricata, decostruita e malinconica.

Nel settembre 2022 è uscito per Haunter Records l’LP Privacy Angels, suo album di debutto.

Chiudono il calendario, il 28 aprile, Loke Rahbek e Frederik Valentin.

Il loro lavoro con progetti come Croatian Amor, KYO e Lust For Youth li ha già consacrati come due dei musicisti più interessanti in Danimarca nel campo della musica elettronica sperimentale.

Le loro composizioni sono infatti una combinazione di suoni digitali e analogici, contraddistinte da emozioni intense come malinconia, isolamento, sollievo e tenerezza.

È dello scorso ottobre Together, terzo album della loro collaborazione, uscito per Posh Isolation.

Loke Rahbek & Frederick Valentin

Informazioni sull’evento:

Tutti gli eventi nel calendario di
I più popolari su intoscana