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È morta Licia Pardini: scampò alla strage di Sant’Anna di Stazzema

Licia all’epoca della strage aveva 12 anni, si salvò perchè era a lavorare nei campi col padre Federico, che aveva portato con sé anche i figli Vinicio, Siri e Vittorio

Cesira Pardini

È morta all’età di 90 anni Licia Pardini, sopravvissuta alla strage di Sant’Anna di Stazzema, lo ha reso noto il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna e dal Comune di Stazzema.

Licia all’epoca della strage aveva 12 anni, si salvò perchè era a lavorare nei campi col padre Federico, che aveva portato con sé anche i figli Vinicio, Siri e Vittorio.

La mamma Bruna era rimasta in casa: morì assieme alla figlia Anna, appena venti giorni, la vittima più piccola della strage nazifascista.

“La scomparsa di Licia è una grave e irreparabile perdita, dopo quelle della sorella Cesira e di Enrico Pieri nel giro di pochi mesi – annunciano il Parco Nazionale della Pace e Comune di Stazzema – E tuttavia la sua storia ed il suo racconto resteranno vivi, come fonte di conoscenza e ispirazione, da parte di una donna forte, che ha saputo ricordare momenti tanto tragici per essere di insegnamento ad altri”.

Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, la giunta, il Museo ed il Parco della pace di Sant’Anna, hanno espresso le più sentite condoglianze a tutta la famiglia.

“La sua storia e quella dei suoi familiari è stata e continua ad essere un simbolo della violenza e della sofferenza che quel giorno del 1944 si abbattè sul paese di Sant’Anna – spiegano il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema e il Comune di Stazzema -. L’arrivo dei nazifascisti a casa della famiglia è brutale. La casa viene incendiata e le donne sono davanti ad un muro. La mitragliatrice piazzata davanti a loro comincia a sparare. Bruna la mamma è tra le prime vittime, poi tutti gli altri. Cesira, Lilia e Adele sono ferite ma riescono a trovare rifugio dietro ad una porta che si apre alle loro spalle. E’ Cesira, che ci ha lasciati lo scorso aprile e che nel 2012 era stata insignita della medaglia d’oro al valore civile, ad avvisare Licia e gli altri familiari di cosa è accaduto”.

Molte volte quei momenti erano stati ricordati dalla donna, anche parlando agli studenti delle scuole.

Licia Pardini si è sempre impegnata per il paese, gestendo uno spaccio alimentare per i minatori quando le miniere erano attive, nella cura della chiesa del paese, nelle commemorazioni e nelle feste paesane.

“La scomparsa di Licia è una grave e irreparabile perdita, dopo quelle della sorella Cesira e di Enrico Pieri nel giro di pochi mesi – proseguono –. E tuttavia la sua storia ed il suo racconto resteranno vivi, come fonte di conoscenza e ispirazione, da parte di una donna forte, che ha saputo ricordare momenti tanto tragici per essere di insegnamento ad altri”.

I funerali si terranno oggi lunedi 28 novembre, presso la Pieve di Valdicastello.

Poi la salma sarà condotta per una benedizione alla chiesa di Sant’Anna di Stazzema, come da volontà della defunta. Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, la giunta comunale, il Museo ed il Parco della pace di Sant’Anna, hanno espresso le più sentite condoglianze a tutta la famiglia, alle figlie Anna, Emilietta e Isabella, alle sorelle Adele, Lilia e Siria, ai fratelli Vittorio e Mario.

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