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Giorgio Panariello e Antonello Venditti: le nuove date di “Settembre Prato è Spettacolo”

Il 4 e il 6 settembre due grandi showman italiani tornano a far sorridere al città pratese, in arrivo anche altre date del festival

Nuove date nel ricco ed eterogeneo cartellone del Festival Settembre Prato è Spettacolo: Giorgio Panariello torna a divertire il pubblico della sua città del cuore il 6 settembre mentre Antonello Venditti sarà a Prato il 4 settembre.

Dopo aver pubblicato nel 2020 il romanzo “Io sono mio fratello”, grandissimo successo di pubblico e critica, e in attesa di salire sui palchi di tutta Italia nel 2022 con il nuovo spettacolo teatrale “La Favola Mia”, Giorgio Panariello torna sul palco nell’estate 2021 con “Story”, un lungo monologo dove Giorgio, da solo sul palcoscenico, racconta come è nato “Panariello”, dai suoi esordi ai più prestigiosi palchi italiani, la storia a lieto fine di un giovane cameriere della Versilia che realizza il sogno di diventare uno dei nostri più conosciuti one man show.

Antonello Venditti, che nella sua incredibile carriera ha emozionato intere generazioni mettendo in musica i suoi sentimenti e l’amore oltre a molte tematiche sociali torna nella città toscana dopo una lunga assenza.

In questo speciale tour il cantautore ripercorrerà in una versione unplugged le più importanti canzoni del suo straordinario repertorio, tra cui troviamo hit memorabili come “Giulio Cesare”, “Ci vorrebbe un amico”, “Roma Capoccia”, “Notte prima degli esami”, “Amici mai”, “Grazie Roma”, “Benvenuti in paradiso”. Un vero e proprio viaggio con perle entrate nella memoria collettiva di un intero Paese, che raccontano un’epoca e che sono diventate senza tempo.

Antonello Venditti, nato a Roma nel 1949, già da giovane conquista immediatamente la vetta delle classifiche con canzoni che diventano vere e proprie colonne sonore della vita di intere generazioni. Nei suoi spettacoli dal vivo è capace di appassionare e far sognare il pubblico conducendolo in un lungo viaggio attraverso le pagine più emozionanti della storia della musica italiana, pagine che lui stesso ha contribuito a scrivere, dagli anni ’60 fino ai giorni nostri. Considerato fra i più popolari e tra i più prolifici della cosiddetta Scuola Romana, dal 1972, anno del suo debutto discografico, ha condensato nel suo repertorio canzoni d’amore e d’impegno sociale. Con 30 milioni di copie è uno tra gli artisti italiani con il maggior numero di dischi venduti.

Ma non finisce ancora qua. A breve saranno comunicate nuove date del Festival.

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