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Giornata internazionale dell’infermiere, i neo laureati giurano. Giani: “Toscana orgogliosa di voi”

La celebrazione nella sede della Giunta regionale. Il presidente: “La Toscana è per una sanità pubblica e universale che non lasci indietro nessuno”

Sanità salute

Il 12 maggio si celebra la Giornata internazionale dell’infermiere, data che ricorda la nascita, nel 1820, di Florence Nightingale, la fondatrice delle scienze infermieristiche moderne. E nacque proprio in Toscana, a Firenze.

Una ricorrenza che ogni anno diventa occasione per fare il punto sul settore. Così nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale toscana, si è tenuto l’evento con il giuramento finale dei neo laureati. L’iniziativa – organizzata dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia – è servita anche per affrontare una riflessione sulle sfide del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la sanità.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, è intervenuto all’inizio dell’evento per ricordare l’importanza degli infermieri nella sanità pubblica toscana. “Quasi 22mila persone di cui la Toscana è orgogliosa – ha sottolineato –  parte di quei 57 mila dipendenti che lavorano nel servizio sanitario regionale, a cui vanno aggiunti i professionisti delle residenze per anziani pubbliche e convenzionate, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta”.

“La Toscana – ha ribadito il presidente – è per una sanità pubblica e universale che non lasci indietro nessuno. Al Governo chiediamo maggiori risorse per la sanità pubblica e la salute dei cittadini. Intanto noi vi investiamo più di quello che arriva dal fondo sanitario nazionale: complessivamente oltre 8 miliardi di euro ogni anno”.

 

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