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#IF2021, esperti di etica e tecnologia a confronto sul robot che reagisce alle emozioni

Ultimi appuntamenti per la kermesse pisana. Si discute di strategie digitali al servizio delle destinazioni turistiche con il direttore di FST Francesco Palumbo

Abel Androide

La storia di Abel, l’androide con le sembianze di un bambino di 12 anni, capace di reagire alle emozioni è stata di sicuro la novità che più hanno lasciato il segno dell’11esimo Internet Festival. L’ultimo giorno della kermesse è dedicato a un confronto tra etica e tecnologia.”La domanda non è più se i robot avranno un’anima, ma quando” fanno notare gli organizzatori. Domani, domenica 10 ottobre, a fare il punto sullo stato dell’arte al Centro Congressi Le Benedettine (ore 11), ci saranno Francesca Rossi, global leader sull’etica dell’Intelligenza Artificiale dell’IBM, Gianluigi Ferrari, Università di Pisa, la filosofa Ilaria Gaspari, Federico Cabitza dell’Università di Milano-Bicocca, Mariarosaria Taddeo, Senior Research Fellow e vicedirettore del Digital Ethics Lab all’Oxford Internet Institute dell’Università di Oxford (da remoto), il pioniere della ricerca sui Big Data Dino Pedreschi, ed Enzo Pasquale Scilingo, lo scienziato a capo del team che sta sviluppando Abel.

Strategie digitali al servizio delle destinazioni turistiche

Per la sezione Open Culture and Tourism, alle ore 11 al Teatro di Sant’Andrea, l’incontro “Come cambia il turismo culturale: nuove tecnologie e strategie digitali al servizio delle destinazioni turistiche”: tra gli ospiti, Mattia Agnetti (Musei Civici di Venezia), Luca Dal Pozzolo (Osservatorio Culturale del Piemonte), Eva Degl’Innocenti (Museo Archeologico Nazionale di Taranto), a condurre il panel il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo. Il tema dell’intermediazione culturale e del rapporto tra piattaforme digitali e valorizzazione del territorio è affrontato a seguire da Antonio Pavolini. A concludere la sessione, alle 18.30, La scelta, una originale riflessione performativa sul nostro rapporto con i media.

Nell’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna, alle 11, si conclude il ciclo Stati (Anti)Fragili con una carrellata dedicata a social e responsabilità, partiti e e-democracy. Alle 11.30 al Royal Victoria Hotel l’appuntamento è con i libri: l’autore di “Unframing: Come difendersi da chi può stabilire cosa è rilevante per noi” Antonio Pavolini dialogherà con Marco Viviani. Allo stesso orario, 11.30, al Lumière “Come la musica diventò virtuale” l’incontro dedicato alla storia della musica con Francesco Martinelli.

Il pomeriggio si apre alla Gipsoteca d’Arte Antica alle ore 15 con gli appuntamenti della sezione Paritalk; si parte con “Mind the Gap: spazi urbani inclusivi” dove sono attesi Jonathan Bazzi, finalista al premio Strega con il romanzo “Febbre”, Elena Fabrizi, coordinatrice del  lavoro editoriale di RebelArchitette, Francesca Perani, architetta-attivista, illustratrice e docente. Segue alle 17 l’incontro “Anche no: riflessioni sul consenso on e offline” con Carlotta Vagnoli, scrittrice, Cathy La Torre, attivista e avvocata per la tutela e l’affermazione dei diritti “XXL”, Lorenzo Gasparrini, filosofo e formatore femminista.

Musica e arte per concludere in bellezza l’11esima edizione del festival. Alle Logge dei Banchi alle 17 la performance di Elianto e Cesareo a Pisa Open Stage. Alle Manifatture Digitali si conclude Cellular Perspectives, opera realizzata dallo street artist newyorkese Andrew Pisacane, in arte Gaia,  in un gioco interattivo di musica e luce, reale e digitale, della performance Kaleidoscope (ore 19-20.30) Gran finale al Lumière con l’eroina francese della batteria jazz Anne Paceo “Circles” & il virtuoso della chitarra Matteo Mancuso Trio in concerto (ore 21).

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