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Il Maggio Musicale rinasce dopo il Covid: tournée all’estero, Daniele Gatti direttore e una nuova sala sinfonica

Presentato il programma della stagione: dal 30 agosto 2021 al 9 aprile 2022 in cartellone nove opere liriche e 13 concerti, il Maestro Zubin Mehta direttore onorario a vita del Maggio salirà sul podio ben 30 volte

Dopo un anno molto difficile e complicato a causa della pandemia il Maggio Musicale Fiorentino è pronto a rinascere. È stata presentata a Firenze la prossima intensa stagione d’opere e concerti che partirà da fine agosto per arrivare al mese di aprile 2022, prima dell’apertura del prossimo Festival nella sua 84esima edizione.

Il nuovo direttore

La prima grande novità annunciata è che al Direttore onorario a vita Zubin Mehta si affiancherà un nuovo direttore l’italiano Daniele Gatti.

“Daniele Gatti sarà il direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per i prossimi tre anni” ha dichiarato il sovrintendente Alexander Pereira “in nessuna forma diminuisce i nostri piani e le nostre idee con il maestro Zubin Mehta, che farà un uguale numero di produzioni e di presenze. Un teatro può avere due personalità così importanti per i prossimi anni, è un asset molto importante”.

Il programma: grandi orchestre, nove opere liriche, 13 concerti

Il teatro del Maggio di Firenze ospiterà nella stagione 2021-2022 grandi orchestre tra cui la Mozart diretta da Daniele Gatti, l’orchestra del teatro Mariinsky di San Pietroburgo, l’orchestra di Montecarlo e la Cherubini diretta da Riccardo Muti.

Dal 30 agosto 2021 al 9 aprile 2022 in cartellone nove opere liriche e 13 concerti. Il 12 settembre Gatti dirigerà l’orchestra Mozart in un programma con musiche di Igor Stravinskij e Wolfgang Amadeus Mozart. Nei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri lunedì 13 settembre Riccardo Muti dirigerà l’orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il coro del Maggio, con i professori d’orchestra del Maggio e dell’Arena di Verona in un concerto con musiche di Tigran Mansurian e di Giuseppe Verdi le Laudi alla Vergine Maria. Il concerto sarà eseguito anche il 12 settembre a Ravenna e il 15 a Verona.

L’11 dicembre poi sarà la serata dedicata all’orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo diretta da Valery Gergiev, mentre l’orchestra di Montecarlo, guidata da Charles Dutoit, sarà al Maggio il 10 gennaio con una solista d’eccezione: al pianoforte Martha Argerich.

Tra i titoli in cartellone ‘Così fan tutte’ di Wolfgang Amadeus Mozart , ‘La traviata’ di Giuseppe Verdi, ‘Linda di Chamounix’ di Gaetano Donizetti, ‘Falstaff’ di Giuseppe Verdi, ‘Madama Butterfly’ di Giacomo Puccini, ‘Fidelio’ di Ludwig van Beethoven.

Due i titoli riservati ai ragazzi e alle scuole: ‘Cenerentola’ (per i bambini) di Gioachino Rossini e ‘Così fan tutti, l’amore è un gioco’, riadattamento da Mozart.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

La tournée all’estero e il nuovo auditorium

La stagione sinfonica sarà preceduta da due trasferte all’estero il 14 agosto a Grafenegg e il 15 agosto a Budapest con due concerti diretti da Zubin Mehta e il pianista Rudolf Buchbinder. Zubin Mehta sarà anche sul podio per il tour in Cina e un tour europeo tra i mesi di ottobre e novembre.

Il 22 dicembre è poi in programma l’inaugurazione del nuovo Auditorium con Mehta. Per l’occasione il programma prevede una prima esecuzione assoluta di una composizione di Luca Francesconi Divina Commedia, poi la Messa di gloria per soli, coro e orchestra di Giacomo Puccini in omaggio al grande compositore toscano e il Te Deum in do maggiore di Anton Bruckner.

Zubin Mehta sul podio per 30 concerti

Il direttore onorario a vita del Maggio Musicale fiorentino Zubin Mehta nella prossima stagione salirà sul podio per ben 30 volte. Mehta sarà sul palco del Maggio per 22 recite, per quattro opere, e otto concerti. Con lui in stagione lirica John Eliot Gardiner, Diego Fasolis, Riccardo Frizza, Michele Gamba, Francesco Ivan Ciampa.

La programmazione inizia il 30 agosto con il Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart con la direzione di Mehta e la regia di Sven Erich Bechtolf. Sempre Mehta dirigerà il secondo titolo operistico della stagione: La traviata di Giuseppe Verdi con la regia di Davide Livermore. Tra le altre opere dirette da Mehta anche Die Fledermaus di Johann Strauss.

Il 10 settembre ripartirà anche il ‘Ciclo Beethoven’. Per la fine dell’anno, il 31 dicembre, il maestro dirigerà la Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 e la Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 per soli, coro e orchestra di Ludwig van Beethoven. Ad anno nuovo il 22 gennaio 2022 Mehta sarà sul palco per un concerto sinfonico corale ancora in via di definizione.

Con queste numerose presenze Mehta si conferma un pilastro del teatro fiorentino di cui è stato direttore principale dell’orchestra dal 1985 al 2017.

Un Maggio sempre più “diffuso”

“Il Maggio Musicale Fiorentino ancora una volta ci stupisce e conferma, con scelte coraggiose e inconsuete, la sua eccellenza. Il programma della nuova stagione d’opera e sinfonica è ricco, vario, articolato. E la scelta di portare in scena dal vivo le opere già proposte in streaming durante la chiusura causata dalla pandemia è un’affermazione del potere dell’arte, che sopravvive e torna ad affermarsi”. Ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – “Il Maggio – ha aggiunto –  ci ha abituati a primati e in questi anni difficili ne ha segnati altri: è stata la prima istituzione lirico-sinfonica italiana a suonare in streaming, la prima a tornare ad aprire le porte, la prima a varcare di nuovo i confini nazionali per raggiungere Salisburgo e Atene”. Al governatore della Toscana piace l’idea di un Maggio ‘toscano’, ovvero “l’apertura alla Toscana di un’altra delle eccellenze culturali fiorentine: non abbiamo ‘solo’ gli Uffizi diffusi, ma un Maggio ‘diffuso’, che dopo aver già omaggiato negli anni scorsi Pistoia, Siena, Grosseto, Livorno con opere e concerti, ora arriva a Massa, tornando a spostare bellezza, arte e cultura dopo la lunga pausa imposta dal Covid”. 

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