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Il “manifesto” di Eike Schmidt (in 5 punti) per la Firenze post Covid

Il direttore degli Uffizi ha la sua ricetta per il turismo: no agli affitti selvaggi, sconti a chi non sporca, stop a minimarket, più bagni pubblici e infopoint. Durante il ponte in 30 mila hanno visitato la Galleria

Stop all’affitto turistico selvaggio da parte dei privati, sconti sulla Tari ai negozi alimentari che non praticano la vendita da asporto e contribuiscono a tenere pulita la città, divieto di apertura di nuovi minimarket, più bagni pubblici e info point per i visitatori nel centro storico.

Sono questi i punti chiave del “manifesto” per una Firenze più vivibile nel post Covid proposti dal direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, durante il convegno di Confesercenti dedicato all’argomento.

Una questione di “equilibrio”

“Ci vuole un regolamento per gli affitti da privati” ha detto il direttore del celebre museo. Non è possibile che i privati affittino in maniera selvaggia mentre gli alberghi sono sottoposti a una serie di regole e anche contributi economici e tributari. E ci vuole anche un riequilibrio della Tari per i negozi alimentari, perché non si può consentire a chi produce soltanto immondizia e non pulisce finisca per pagare meno. Occorre dunque una rimodulazione in cui viene premiato chi pulisce dopo il passaggio dei propri ospiti”.

Il sistema dell’accoglienza

Tra le misure da attuare Schmidt ha poi indicato anche come necessaria “l’istituzione di un sistema congiunto di accoglienza per tutta la città e la regione. Non è concepibile che ci siano alcuni punti strategici dove non ci sono bagni pubblici, per esempio, che ce ne sia solo uno al punto informazioni degli Uffizi e un altro in Santa Maria Novella”.

L’importanza della pulizia

Poi – ha aggiunto – ci vuole anche uno stop a nuovi minimarket. “Ne abbiamo visti sin troppi. I minimarket hanno la caratteristica che vendono e generano l’immondizia, ma poi non puliscono“. Il direttore, rievocando poi scherzosamente la sua provocazione della scorsa estate sulla “tassa per l’unto” prodotto dal consumo di street food nel centro di Firenze, si è concesso una battuta: “Ci vuole competenza nella gestione delle file” ha detto sorridendo. “Noi abbiamo file più corte dei paninai, ma molti più visitatori alle gallerie”.

I visitatori

Nel corso del convegno Eike Schmidt ha diffuso anche il numero dei visitatori degli ultimi giorni: nei quattro giorni del weekend lungo di Ognissanti, la Galleria degli Uffizi è stata visitata da 30 mila persone.

“Tra sabato e martedì abbiamo avuto 29583 persone in museo” ha spiegato. 7.528 sabato 30, 8.012 domenica 31, 7.274 lunedì, 6.769 martedì. Sono numeri importanti, da pre pandemia, eguagliano ampliamente i livelli del 2016. E seguono un’estate straordinaria, nella quale abbiamo visto una percentuale di oltre il 75% di italiani, mai vista prima”. Il direttore degli Uffizi ha però anche lanciato l’allarme contro “certi meccanismi che ci riportano ai vecchi vizi: il ‘mordi e fuggi’ sta tornando, ed è sicuramente il problema più grande da affrontare. Possiamo farlo solo in maniera sistematica”.

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