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© Michelle Davis

Musica /

Imparare a suonare online è possibile! Nasce la “Pippolo Music School”

Nasce in Toscana la prima scuola di musica on line, dodici musicisti insegneranno a suonare ‘a distanza’ grazie a una piattaforma digitale

Nasce in Toscana la prima scuola di musica on line. Una piattaforma digitale capace di far incontrare insegnanti e allievi di tutto il mondo. Dodici musicisti dell’associazione La Scena Muta che vanta 10 anni di esperienza si sono messi insieme per proporre un progetto strutturato di corsi online al tempo della pandemia e del distanziamento sociale. Gli insegnanti sono per la maggior parte toscani ma alcuni si trovano anche fuori dalla regione, in un vero e proprio esempio di “scuola liquida”.

La Pippolo Music School sarà un laboratorio musicale in movimento capace di offrire corsi di: basso elettrico, percussioni, tromba, digital audio, viola da gamba, tastiera e piano, chitarra e mandolino, contrabbasso, violino, flauto dolce, batteria, ukulele e canto. Sono in arrivo speciali “pacchetti” da poter regalare a Natale.

Ecco la nostra intervista uno dei fondatori il musicista Lorenzo Ugolini

Ciao Lorenzo! Com’è nata l’idea della scuola di musica online?

Abbiamo pensato di sfruttare questo momento di poca mobilità delle persone, ma volevamo anche sfruttare in modo utile ciò che la tecnologia ci consente di fare cioè mettere in collegamento persone che non abitano nella stessa città. Per esempio Marzouk è tunisino ma vive a Napoli, altri insegnanti vivono sull’Appennino tosco-emiliano.

Quindi è veramente possibile insegnare musica a distanza attraverso un computer?

Dipende dagli strumenti. Io durante lo scorso lockdown mi sono trovano “costretto” a insegnare musica così perchè non c’era altro modo di farlo e mi sono piacevolmente stupito di come fosse possibile farlo. Chiaramente è necessaria una buon connessione, l’intelligenza di piazzare il computer o la telecamera in modo che le mani dell’allievo siano visibili, un discorso puramente tecnico. La cosa bella è che questa modalità consente di seguire l’allievo più spesso. Noi abbiamo pensato di fare lezioni più brevi ma più volte durante la settimana. Questo crea una sorta di flusso e di quotidianità che non è possibile mantenere con le lezioni in presenza. Possiamo interagire maggiormente con l’allievo.

Lorenzo Ugolini, tastiere e piano
Lorenzo Ugolini, tastiere e piano

Sarà però più difficile per voi insegnanti

Una delle capacità dell’insegnamento online è quella di riuscire a catturare tutta l’attenzione che l’allievo ti può dare. Non hai neanche un momento di stacco, devi cercare di tenere la lezione viva e devi riuscire a capire quanto l’interesse e l’attenzione di chi ti sta seguendo sia vivo. Quindi è necessaria anche la capacità di cambiare percorso molto rapidamente. Steve un’energia vitale sicuramente maggiore.

Mi ha colpito il fatto che voi offrite i corsi per tutte le età, da 4 anni a 90

Sì, bisogna andare a pescare relativamente all’età e al livello dell’allievo quello che lui preferisce nella scelta del repertorio. E’ chiaro che un modo per sensibilizzare alla musica le nuove generazione è scegliere pezzi che possano essere interessanti per loro. A volte suoniamo anche pezzi molto pop e recenti, a me questa cosa piace. Spesso io quando insegno nella prima parte della lezione insegno i grandi classici, mentre un’altra parte della lezione è totalmente creativa. Possiamo scrivere insieme una canzone, prendere e studiare un tutorial da YouTube, provare a suonare insieme, ascoltare un video. Un modo estremamente contemporaneo di approcciarsi all’insegnamento, tutto quello che può essere utile all’apprendimento ben venga.

Le scuola ha già molti iscritti?

Simao aperti solo da una settimana ma tante persone ci hanno chiesto di fare una lezione di prova, la prima è gratuita. Presto faremo anche un “open day” on line per farci conoscere meglio, sarà una maratona sul web con tutti i nostri insegnanti. Il progetto è tutto un work in progress. Una delle motivazioni che ci hanno spinto a fare questa scuola è anche creare un vivaio di musicisti giovani per La Nuova Pippolese. In una seconda fase, che chiaramente ormai sarà dopo la pandemia, l’idea è quella di aprirsi ai luoghi insoliti delle città. Far incontrare l’allievo e l’insegnanti in loghi da riscoprire, come per esempio nei parchi, nei circoli.

Per tutte le informazioni:
https://www.pippolomusicschool.it

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