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Innovazione: a Siena nasce l’incubatore di imprese SAIHub

Il polo tecnologico-scientifico promosso da QuestIT incuberà aziende, studenti, ricercatori ed esperti sotto il segno delle nuove tecnologie con un focus sulle Scienze della vita

Si chiama SAIHub il nuovo incubatore per imprese innovative che nascerà a Siena. Il futuro polo tecnologico scientifico è promosso da QuestI, azienda specializzata in soluzioni di Intelligenza Artificiale, che ha presentato ieri il progetto al Santa Maria della Scala di Siena all’interno del convegno “Artificiale, non troppo artificiale. Come fare rete tra le imprese per la creazione di un ecosistema di Intelligenza Artificiale”.

L’evento ha rappresentato l’occasione per presentare le prime linee progettuali del Siena Artificial intelligence Hub: un consorzio altamente qualificato, con sede nella città del Palio, che incuberà aziende, studenti, ricercatori ed esperti sotto il segno delle nuove tecnologie con un focus particolare sulle Scienze della vita, nato dalla sinergia tra QuestIT, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Toscana Life Sciences e SaiLab – Siena Artificial Intelligence Lab.
Da Paolo Castellacci, fondatore e presidente del gruppo Sesa, a Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore delegato di Exprivia, le aziende sono pronte a collaborare con QuestIT per la riuscita del polo tecnologico, con sede a Siena. Aziende locali come Readytec e Go2Tec, ma soprattutto gruppi internazionali come Exprivia.

L’obiettivo primario del polo è quello di aggregare le piccole e le medie imprese italiane, le istituzioni e gli atenei del territorio senese in un parco tecnologico e scientifico dotato di laboratori, centri di calcolo, corsi di formazione e personale esperto nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, per mettere a disposizione le proprie tecnologie e usufruire di nuovi strumenti per sviluppare soluzioni di Intelligenza Artificiale nell’ottica di rafforzare la filiera di eccellenze nelle biotecnologie muovendosi nella direzione del virtual clinica trial, ma che guarda in prospettiva anche ad altri settori come quello sanitario, l’agrifood, il turismo e la cultura.

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