Enogastronomia /

L’Aglione della Valdichiana verso il marchio DOP

Si è ufficialmente costituito il soggetto promotore che seguirà documenti e procedure per ottenere la certificazione di questo particolare prodotto del territorio chianino. Il riconoscimento europeo aiuterà a garantirne il livello qualitativo, la zona di origine, le tradizioni

È un aglio “gigante”, dal gusto gentile, composto da molecole ad azione antimicrobica, antitumorale e antinfiammatoria. L’Aglione della Valdichiana, già oggetto di studi e ricerche da parte delle Università, compie un passo in avanti verso il riconoscimento del marchio di tutela DOP. Si è costituito infatti il soggetto promotore che seguirà la procedura burocratica di questo particolare prodotto del territorio chianino. 

Gli obiettivi del soggetto promotore della DOP

Questo percorso è nato dall’esigenza manifestata dai coltivatori di tutelare una produzione tipica e di nicchia, ma che negli ultimi anni ha conosciuto un crescente apprezzamento da parte dei consumatori e una progressiva notorietà: per questo si intende registrare il prodotto con il marchio DOP (o IGP, qualora non sia possibile raggiungere i requisiti tecnici richiesti dalla normativa), così da evitare speculazioni e vere e proprie frodi a danno sia dei produttori che dei consumatori.

Scopo di questa nuova realtà sarà quello di predisporre la domanda e i documenti per la presentazione della registrazione del marchio DOP, realizzare iniziative e incontri pubblici per la promozione e, ovviamente, redigere il disciplinare di produzione che sarà concertato e condiviso con tutti gli associati.

Aglione della Valdichiana, eccellenza tra Toscana e Umbria

Anche le Regioni Toscana e Umbria hanno manifestato favore verso il progetto, sia per la tutela del prodotto, quanto per l’ampiezza dell’areale. Il percorso della DOP ha superato dunque anche i confini regionali, interessando due regioni e quattro province; ancora una volta, la tradizione enogastronomica si rivela dunque capace di abbattere i confini amministrativi di un’area che presenta molti più elementi di omogeneità che di diversità.

I comuni interessati

Potranno aderire i produttori e i trasformatori dell’Aglione della Valdichiana che operano in uno dei ventuno comuni che fanno parte dell’areale: per la Valdichiana toscana i comuni di Montepulciano, Torrita di Siena, Sinalunga, Chiusi, San Casciano dei Bagni, Chianciano Terme, Sarteano, Cetona, Trequanda, Foiano della Chiana, Cortona, Lucignano, Marciano della Chiana, Civitella in Valdichiana, Monte San Savino, Castiglion Fiorentino e Arezzo; per la Valdichiana umbra (o “romana”) i comuni di Passignano, Castiglione del Lago, Tuoro sul Trasimeno, Panicale, Paciano, Città della Pieve, Fabro, Ficulle, Monteleone e Montegabbione.

 

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