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Le opere di Loris Cecchini l’archiscultore che crea vita nello spazio all’Osservatorio del Chianti

“Waterbones” una nuova installazione d’arte contemporanea del noto artista milanese è stata collocata sul tetto dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti fiorentino

Si chiamano “Waterbones” (letteralmente ossi d’acqua) e sembrano colonie di corallo sospese, merletti macroscopici, frammenti di stelle o particelle di atomi in libertà.

Sono le opere create dall’artista contemporaneo Loris Cecchini per evocare vocano i moti del cielo e allo stesso tempo esplorare la legge di gravità, prediligendo l’energia polimorfica dell’acqua tra gli elementi che si ritrovano in natura.

L’installazione site-specific è stata realizzata per l’Osservatorio polifunzionale del Chianti fiorentino per volere del Comune di Barberino Tavarnelle che si lancia così in una nuova sfida culturale: valorizzare il tempo e lo spazio dell’innovazione scientifica riflettendo di un’inedita luce ingegneristica l’arte pubblica.

L’iniziativa fa parte del progetto “Arte nel paesaggio” a cura di Giada Rodani e Jade Vlietstra che sarà inaugurato domenica 28 maggio alle ore 11:00 all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, nel comune di Barberino Tavarnelle.

L’iniziativa si compone di due diversi percorsi espositivi collegati da un ponte architettonico e storico-culturale: quello delle cupole che dominano le colline di Montercorboli a San Donato in Poggio e la Valdelsa: l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti (OPC) e la Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte.

“Il Chianti, con le pagine di vita dinamica e autentica che ogni giorno scrivono le comunità residenti e le risorse che lo identificano, sotto il profilo naturalistico, ambientale e storico-architettonico – dichiara il sindaco David Baroncelli – offre un patrimonio culturale mai fermo e uguale a se stesso in cui è possibile incastonare visioni e riflessioni sempre nuove, immergersi in un’esperienza profonda che si nutre delle sollecitazioni espressive contemporanee”. “Gli artisti coinvolti nel progetto “Arte nel Paesaggio” – continua – sono chiamati ad elaborare progetti specifici legati ai siti e ai luoghi esplorati e conosciuti creando una nuova idea di paesaggio culturale che nasce dall’incontro tra ambiente e arte, tra natura e rivisitazione espressiva da mettere in rete in forma materiale e immateriale con il tessuto sociale e ambientale del Chianti. È così che il paesaggio si presenta come una superficie incisa, una mappa o un testo, attraverso cui è possibile leggere le peculiari implicazioni storiche, politiche e sociali del territorio. I progetti realizzati andranno a modificare ulteriormente il “paesaggio culturale” del Chianti connotandosi di nuovi segni significanti che si inseriscono dialetticamente nei contesti per cui sono stati concepiti, implementando al contempo la collezione di arte pubblica già presente”.

Loris Cecchini all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti fiorentino

Waterbones di Loris Cecchini

Tutto muta nell’arte di Loris Cecchini con i moduli in acciaio “Waterbones” che proliferano, dilatano, distorcono, fondono in senso particellare l’ambiente attraverso la sintesi tra scienza, arte, scultura, architettura.

Le geometrie invadono la copertura dell’Osservatorio, avvolto dal Parco botanico del Chianti, e si adattano alla sua forma circolare creando una relazione istintiva con lo spettatore che inizia la sua indagine visiva.

Nei 3mila moduli in acciaio utilizzati per la struttura scientifica di Barberino Tavarnelle si scorgono forme di vita simili a strutture molecolari, scorie di corpi celesti che fluttuano leggere e lucenti sulla superficie della cupola, segni di un linguaggio di confine che dialoga con i saperi del mondo.

L’opera d’arte contemporanea, nata da un processo di progettazione digitale e fabbricazione industriale, sarà visitabile fino al 30 novembre 2023.

Semifonte – © Eugenio Jitzu Ferari

Semifonte: “Impronte d’acqua”

La seconda parte del progetto culturale “Arte nel paesaggio” riguarda la Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte e sarà inaugurata il prossimo 30 settembre. 

La Cupola ospiterà l’installazione di cristallo “Impronte d’acqua” e i disegni del progetto dell’artista Evelien La Sud. Il progetto prevede per la Cappella di San Michele Arcangelo una destinazione d’uso a fonte battesimale e nell’area dove sorgeva l’antica città di Semifonte, un Parco di eredità paesaggistica, con un sentiero ad anello e nove luoghi di sosta dedicati alle nove Muse dell’Arte e della Scienza. L’artista, scomparsa nel 2006, intendeva valorizzare il territorio come “eredità paesaggistica” attraverso la fruizione, inteso come garanzia di identità culturale, fonte viva, sostegno per nuove idee. L’iniziativa propone per domenica 1 ottobre un percorso escursionistico, in collaborazione con l’Associazione Achu, attraverso le tappe del percorso artistico-ambientale accompagnato dalla guida ambientale Barbara Guazzini e teso a promuovere anche i nuovi itinerari naturalistici ad anello individuati dal Comune in collaborazione con il CAI Firenze. L’evento di Semifonte si arricchirà inoltre del contributo artistico del flautista e compositore Roberto Fabbriciani che si esibirà negli spazi della Cappella di San Michele con l’esecuzione del brano che aveva composto per il luogo, nel progetto di La Sud e Gramigni.

 

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